L’ideologia della corte imperiale come riflesso della corte celeste rientra in una lunga tradizione che trova le sue radici nella tarda antichità e, in seguito, assumerà capitale importanza nella cultura bizantina. Questo libro si concentra sul ruolo della residenza imperiale – sede privilegiata del cerimoniale di corte – e sui modi in cui essa, nella tarda antichità e nella prima epoca bizantina, riflette la dimora celeste nella concettualizzazione dell’immaginario imperiale e dell'architettura palatina. Attraverso un approccio di carattere storico-artistico, vengono qui esaminate varie tipologie di fonti partendo dal presupposto che testimonianze architettoniche, artistiche e scritte, ognuna secondo i codici propri, trasmettono la visione del palazzo cioè il modo in cui una struttura architettonica reale, al contempo residenza dell'imperatore e cuore dell'amministrazione imperiale, era concepita e/o doveva essere percepita. Le rovine dei palazzi tardoantichi, le ekphràseis dei palazzi, le rappresentazioni iconiche e le testimonianze letterarie sono le tracce che ci possono ricondurre alla visione del palazzo imperiale tardoantico. Questo studio intende dunque far luce sul processo grazie al quale il palazzo imperiale fu associato alla dimora celeste divenendone il modello. L’ermeneutica delle rappresentazioni visive del palazzo imperiale svela, dunque, un complesso gioco di specchi, quello tra il modello terreno e il suo parallelo ideale, mostrando come, nella tarda antichità e a Bisanzio, l’omologia fra palazzo imperiale e Gerusalemme celeste si fondi sulla sacralità del potere imperiale e, al contempo, ne trasmetta l’ideologia. - The ideological construct of the court of the emperor as a reflection of the heavenly court has a long tradition that finds its roots in Late Antiquity, having an important impact on Byzantine imagery. This book concentrates on the role of the imperial residence – the primary setting for court ceremonial – and on the ways it reflected the heavenly abode of God in the conceptualisation of imperial imagery and palatine architecture, in Late Antiquity and early Byzantium. Through an essentially art historical approach, the monograph considers a wide range of sources, asserting that architectural, artistic, and written evidence, all converge to convey the vision of the palace, that is, how a real architectural structure, which was at once the residence of the emperor and the heart of the imperial administration, was conceived and/or meant to be perceived. The ruins of late antique palaces, ekphraseis of palaces, and images of palatine architecture are the epistemological means at the centre of this study. The purpose of this book is to unravel how the real earthly palace became associated with, and the model for, the heavenly residence. This hermeneutics of the visual images of palaces – since literary, artistic, and architectural evidence for the palace, all bear a strong visual impact – will shed light on a complex mirror effect, that between the real imperial palace and its ideal counterpart. Ultimately, the monograph will show that the palace’s homology to the Heavenly Jerusalem relied upon – and also relayed – the sacred nature of imperial power in Late Antiquity and Byzantium.
M. C. Carile (2012). The Vision of the Palace of the Byzantine Emperors as a Heavenly Jerusalem. SPOLETO : Fondazione Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo.
The Vision of the Palace of the Byzantine Emperors as a Heavenly Jerusalem
CARILE, MARIA CRISTINA
2012
Abstract
L’ideologia della corte imperiale come riflesso della corte celeste rientra in una lunga tradizione che trova le sue radici nella tarda antichità e, in seguito, assumerà capitale importanza nella cultura bizantina. Questo libro si concentra sul ruolo della residenza imperiale – sede privilegiata del cerimoniale di corte – e sui modi in cui essa, nella tarda antichità e nella prima epoca bizantina, riflette la dimora celeste nella concettualizzazione dell’immaginario imperiale e dell'architettura palatina. Attraverso un approccio di carattere storico-artistico, vengono qui esaminate varie tipologie di fonti partendo dal presupposto che testimonianze architettoniche, artistiche e scritte, ognuna secondo i codici propri, trasmettono la visione del palazzo cioè il modo in cui una struttura architettonica reale, al contempo residenza dell'imperatore e cuore dell'amministrazione imperiale, era concepita e/o doveva essere percepita. Le rovine dei palazzi tardoantichi, le ekphràseis dei palazzi, le rappresentazioni iconiche e le testimonianze letterarie sono le tracce che ci possono ricondurre alla visione del palazzo imperiale tardoantico. Questo studio intende dunque far luce sul processo grazie al quale il palazzo imperiale fu associato alla dimora celeste divenendone il modello. L’ermeneutica delle rappresentazioni visive del palazzo imperiale svela, dunque, un complesso gioco di specchi, quello tra il modello terreno e il suo parallelo ideale, mostrando come, nella tarda antichità e a Bisanzio, l’omologia fra palazzo imperiale e Gerusalemme celeste si fondi sulla sacralità del potere imperiale e, al contempo, ne trasmetta l’ideologia. - The ideological construct of the court of the emperor as a reflection of the heavenly court has a long tradition that finds its roots in Late Antiquity, having an important impact on Byzantine imagery. This book concentrates on the role of the imperial residence – the primary setting for court ceremonial – and on the ways it reflected the heavenly abode of God in the conceptualisation of imperial imagery and palatine architecture, in Late Antiquity and early Byzantium. Through an essentially art historical approach, the monograph considers a wide range of sources, asserting that architectural, artistic, and written evidence, all converge to convey the vision of the palace, that is, how a real architectural structure, which was at once the residence of the emperor and the heart of the imperial administration, was conceived and/or meant to be perceived. The ruins of late antique palaces, ekphraseis of palaces, and images of palatine architecture are the epistemological means at the centre of this study. The purpose of this book is to unravel how the real earthly palace became associated with, and the model for, the heavenly residence. This hermeneutics of the visual images of palaces – since literary, artistic, and architectural evidence for the palace, all bear a strong visual impact – will shed light on a complex mirror effect, that between the real imperial palace and its ideal counterpart. Ultimately, the monograph will show that the palace’s homology to the Heavenly Jerusalem relied upon – and also relayed – the sacred nature of imperial power in Late Antiquity and Byzantium.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.