Recentemente, alcuni lavori hanno dimostrato che l'emozione della rabbia, momentanea o disposizionale, influisce fortemente anche sulla effettiva presa di decisione in condizioni di rischio negli adulti. Inoltre, già in età scolare, bambini con tendenza ad arrabbiarsi e ad essere aggressivi potrebbero sottovalutare i potenziali pericoli insiti nelle scelte rischiose. Viene descritto uno studio su un campione di 101 adolescenti, in cui si ipotizza un’associazione fra la tendenza a provare ed esprimere rabbia e differenti condotte rischiose in situazioni di vita quotidiana. Vengono quindi discussi i principali risultati della ricerca e proposte diverse interpretazioni. Infine, vengono descritte due condizioni di rilevanza clinica, quali il disturbo borderline di personalità e quello antisociale. In cui l’emozione della rabbia si è cronicizzata ed è diventata una delle caratteristiche distintive. Si conclude, sottolineando che esistono diversi filoni di ricerca che si sono focalizzati maggiormente su alcuni fattori rispetto ad altri nella spiegazione delle condotte rischiose in adolescenza, privilegiando aspetti cognitivi, affettivi, ma anche biologici e sociali. In questo capitolo si è posta l’attenzione su come la rabbia e l’aggressività possano orientare le scelte in modo disfunzionale soprattutto in soggetti adolescenti, diminuendo la percezione di pericolo, che è alla base di comportamenti disadattivi, quali il consumo di alcool, sostanze stupefacenti, sesso non protetto, e preludendo così anche allo sviluppo di condizioni psicopatologiche in età adulta.
E. Gambetti, F. Giusberti (2012). La pervasività delle emozioni nelle scelte adolescenziali: il caso della rabbia. BOLOGNA : Il Mulino.
La pervasività delle emozioni nelle scelte adolescenziali: il caso della rabbia
GAMBETTI, ELISA;GIUSBERTI, FIORELLA
2012
Abstract
Recentemente, alcuni lavori hanno dimostrato che l'emozione della rabbia, momentanea o disposizionale, influisce fortemente anche sulla effettiva presa di decisione in condizioni di rischio negli adulti. Inoltre, già in età scolare, bambini con tendenza ad arrabbiarsi e ad essere aggressivi potrebbero sottovalutare i potenziali pericoli insiti nelle scelte rischiose. Viene descritto uno studio su un campione di 101 adolescenti, in cui si ipotizza un’associazione fra la tendenza a provare ed esprimere rabbia e differenti condotte rischiose in situazioni di vita quotidiana. Vengono quindi discussi i principali risultati della ricerca e proposte diverse interpretazioni. Infine, vengono descritte due condizioni di rilevanza clinica, quali il disturbo borderline di personalità e quello antisociale. In cui l’emozione della rabbia si è cronicizzata ed è diventata una delle caratteristiche distintive. Si conclude, sottolineando che esistono diversi filoni di ricerca che si sono focalizzati maggiormente su alcuni fattori rispetto ad altri nella spiegazione delle condotte rischiose in adolescenza, privilegiando aspetti cognitivi, affettivi, ma anche biologici e sociali. In questo capitolo si è posta l’attenzione su come la rabbia e l’aggressività possano orientare le scelte in modo disfunzionale soprattutto in soggetti adolescenti, diminuendo la percezione di pericolo, che è alla base di comportamenti disadattivi, quali il consumo di alcool, sostanze stupefacenti, sesso non protetto, e preludendo così anche allo sviluppo di condizioni psicopatologiche in età adulta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.