Il contributo esplora il tema della scelta del percorso di studio, processo decisionale complesso rispetto al quale intervengono non solo fattori di ordine oggettivo come le condizioni della famiglia d’origine, il percorso scolastico precedente e la rete di relazioni sociali in cui si è inseriti, ma anche elementi di natura soggettiva come gli interessi e le preferenze individuali, le aspettative nei confronti della scuola e le aspirazioni professionali. In particolare, l’obiettivo è indagare quali meccanismi si attivano rispetto ai diversi atteggiamenti e comportamenti di genere nel campo dell’istruzione. Come noto, l’aumento della partecipazione femminile al sistema scolastico ha certamente favorito una modificazione significativa delle manifestazioni più tradizionali delle disuguaglianze di genere. I dati infatti testimoniano che le ultime generazioni di donne hanno una maggiore probabilità di proseguire il proprio percorso di studi rispetto ai coetanei maschi ed esprimono mediamente prestazioni migliori e carriere scolastiche meno accidentate. Malgrado tali trasformazioni, persistono fenomeni di segregazione educativa ancora ben visibili. Il riscatto femminile non sembra aver interessato in maniera rilevante la scelta degli indirizzi di studio, che tende a conservare una notevole caratterizzazione sulla base del genere, con il risultato che maschi e femmine non si distribuiscono in maniera omogenea tra le diverse aree disciplinari che caratterizzano i vari ordini e gradi di insegnamento. A partire dai risultati di una survey svolta nell’anno scolastico 2007-2008 che ha coinvolto 1.053 studenti frequentanti le scuole secondarie superiori di un’area territoriale romagnola, l’obiettivo del paper è quello di indagare i fattori che intervengono nel definire le scelte e le propensioni future degli studenti, cercando di offrire un contributo esplicativo alle seguenti domande: esistono ancora differenze significative fra maschi e femmine, in linea con l’ipotesi di una persistente segregazione formativa, oppure, si assiste ad una maggiore uguaglianza di genere e al manifestarsi di propensioni innovative tra le studentesse? In quale misura le scelte dell’istituto superiore e gli orientamenti degli studenti rispetto all’ipotesi di scegliere un corso universitario di tipo scientifico appaiono influenzati dal percorso scolastico precedente? In tali orientamenti, è davvero possibile rintracciare un ‘effetto’ riconducibile al genere di appartenenza?

Percorsi formativi e scelte future tra differenze di genere e propensioni innovative / N. De Luigi. - STAMPA. - (2011), pp. 75-85.

Percorsi formativi e scelte future tra differenze di genere e propensioni innovative

DE LUIGI, NICOLA
2011

Abstract

Il contributo esplora il tema della scelta del percorso di studio, processo decisionale complesso rispetto al quale intervengono non solo fattori di ordine oggettivo come le condizioni della famiglia d’origine, il percorso scolastico precedente e la rete di relazioni sociali in cui si è inseriti, ma anche elementi di natura soggettiva come gli interessi e le preferenze individuali, le aspettative nei confronti della scuola e le aspirazioni professionali. In particolare, l’obiettivo è indagare quali meccanismi si attivano rispetto ai diversi atteggiamenti e comportamenti di genere nel campo dell’istruzione. Come noto, l’aumento della partecipazione femminile al sistema scolastico ha certamente favorito una modificazione significativa delle manifestazioni più tradizionali delle disuguaglianze di genere. I dati infatti testimoniano che le ultime generazioni di donne hanno una maggiore probabilità di proseguire il proprio percorso di studi rispetto ai coetanei maschi ed esprimono mediamente prestazioni migliori e carriere scolastiche meno accidentate. Malgrado tali trasformazioni, persistono fenomeni di segregazione educativa ancora ben visibili. Il riscatto femminile non sembra aver interessato in maniera rilevante la scelta degli indirizzi di studio, che tende a conservare una notevole caratterizzazione sulla base del genere, con il risultato che maschi e femmine non si distribuiscono in maniera omogenea tra le diverse aree disciplinari che caratterizzano i vari ordini e gradi di insegnamento. A partire dai risultati di una survey svolta nell’anno scolastico 2007-2008 che ha coinvolto 1.053 studenti frequentanti le scuole secondarie superiori di un’area territoriale romagnola, l’obiettivo del paper è quello di indagare i fattori che intervengono nel definire le scelte e le propensioni future degli studenti, cercando di offrire un contributo esplicativo alle seguenti domande: esistono ancora differenze significative fra maschi e femmine, in linea con l’ipotesi di una persistente segregazione formativa, oppure, si assiste ad una maggiore uguaglianza di genere e al manifestarsi di propensioni innovative tra le studentesse? In quale misura le scelte dell’istituto superiore e gli orientamenti degli studenti rispetto all’ipotesi di scegliere un corso universitario di tipo scientifico appaiono influenzati dal percorso scolastico precedente? In tali orientamenti, è davvero possibile rintracciare un ‘effetto’ riconducibile al genere di appartenenza?
2011
Il sapere dei giovani
75
85
Percorsi formativi e scelte future tra differenze di genere e propensioni innovative / N. De Luigi. - STAMPA. - (2011), pp. 75-85.
N. De Luigi
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