L’urgenza e la necessità da parte dei soggetti di terzo settore di sviluppare un sistema autonomo di monitoraggio delle proprie attività (performance) in termini di “grado di produzione di beni relazionali”; nonché di valutazione degli effetti prodotti nel contesto socio-economico circostante, nei termini di generazione di capitale sociale, sono sotto gli occhi di tutti. Soprattutto in una fase di profonda revisione del sistema dei servizi sociali, sanitari ed educativi in atto in molte regioni del nostro paese in seguito alla adozione del sistema dell’Accreditamento, che viene progressivamente a sostituire il precedente modello di assegnazione dei servizi tramite gara (sostegno della offerta). La questione di fondo è se le OTS siano o meno attrezzate dal punto di vista culturale (della leadership) ed organizzativo, per muoversi in questo nuovo ambiente caratterizzato da modifiche profonde nel sistema di regolazione delle relazioni pubblico-privato e negli schemi di finanziamento dei servizi erogati. In questo panorama mutato le OTS saranno chiamate a mettere in atto profondi processi di adattamento organizzativo (nei modelli di governance, nei processi di fornitura dei servizi, ecc.) e innovazione operativa (costruzione di partnership e sviluppo di networks) che richiederanno una significativa capacità di auto-diagnosi e di lettura prospettica (pianificazione) degli scenari futuri. Gli strumenti e le metodologie illustrate nel presente volume (sistema di rilevazione del VAS - Valore Aggiunto Sociale) vanno esattamente in questa direzione, qualificandosi come dispositivi per mettere in luce le peculiarità identitarie delle OTS, ciò che conferisce loro senso e dignità come attori autonomi della società civile e al contempo come imprese sociali.
Il valore aggiunto sociale del terzo settore / Bassi A.. - STAMPA. - (2011), pp. 9-191.
Il valore aggiunto sociale del terzo settore
BASSI, ANDREA
2011
Abstract
L’urgenza e la necessità da parte dei soggetti di terzo settore di sviluppare un sistema autonomo di monitoraggio delle proprie attività (performance) in termini di “grado di produzione di beni relazionali”; nonché di valutazione degli effetti prodotti nel contesto socio-economico circostante, nei termini di generazione di capitale sociale, sono sotto gli occhi di tutti. Soprattutto in una fase di profonda revisione del sistema dei servizi sociali, sanitari ed educativi in atto in molte regioni del nostro paese in seguito alla adozione del sistema dell’Accreditamento, che viene progressivamente a sostituire il precedente modello di assegnazione dei servizi tramite gara (sostegno della offerta). La questione di fondo è se le OTS siano o meno attrezzate dal punto di vista culturale (della leadership) ed organizzativo, per muoversi in questo nuovo ambiente caratterizzato da modifiche profonde nel sistema di regolazione delle relazioni pubblico-privato e negli schemi di finanziamento dei servizi erogati. In questo panorama mutato le OTS saranno chiamate a mettere in atto profondi processi di adattamento organizzativo (nei modelli di governance, nei processi di fornitura dei servizi, ecc.) e innovazione operativa (costruzione di partnership e sviluppo di networks) che richiederanno una significativa capacità di auto-diagnosi e di lettura prospettica (pianificazione) degli scenari futuri. Gli strumenti e le metodologie illustrate nel presente volume (sistema di rilevazione del VAS - Valore Aggiunto Sociale) vanno esattamente in questa direzione, qualificandosi come dispositivi per mettere in luce le peculiarità identitarie delle OTS, ciò che conferisce loro senso e dignità come attori autonomi della società civile e al contempo come imprese sociali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.