La gestione delle foreste oggi punta ad una migliore valorizzazione economica della risorsa, anche attraverso il recupero di zone tradizionalmente votate alla produzione. La marginalità delle zone di intervento, sovente causa del loro passato abbandono, può essere una criticità che deve essere presa in considerazione per una pianificazione strategica. In aree marginali abbondate, infatti, le condizioni di evoluzione del suolo possono dare origini a suoli poco potenti e scarsamente sviluppati in cui la fertilità può essere garantita prevalentemente dal turnover della sostanza organica e dal biocycling. Per studiare la sostenibilità ambientale di un intervento ad alto impatto destinato alla riqualificazione di un castagneto abbonato, si è valutato l’effetto sulla fertilità del suolo e sulla presenza di vari pool di sostanza organica. In particolare, questo studio presenta i dati relativi alle variazioni avvenute nel corso dei primi sei anni di intervento. L’area di studio è un castagneto sperimentale (Granaglione, BO) trattato a taglio raso e successivo innesto di Castanea sativa per la produzione legnosa. Il suolo del castagneto evolve su una formazione arenaceo quarzoso-micacea e feldspatica del medio Appennino tosco-emiliano. Prima del taglio raso (giugno 2004) è stato aperto un profilo di riferimento. Dopo il completamento dell’intervento (luglio 2004), campioni di suolo degli orizzonti superficiali sono stati prelevati annualmente. Per tutti i campioni sono stati determinati: pH, C organico totale e pool estraibili in NaOH-Na4P2O7 e della biomassa microbica, respirazione della biomassa, N totale, capacità di scambio cationica, macroelementi nutritivi sia in forma scambiabile (Ca, Mg, K) che totale (Ca, Mg, K, P). Nell’area di studio, i fattori pedogenetici hanno determinato un suolo classificabile come Epileptic Regosol (Dystric). Comunque, nel primo orizzonte di superficie (A1) la saturazione basica è elevata, pari a 86%, grazie alla forte presenza di calcio che domina il complesso di scambio (saturazione calcica: 49%). Dal confronto con gli orizzonti sottostanti, in superficie è evidente l’arricchimento di calcio in forma scambiabile, e di Ca e P in forma totale. In seguito alle operazione di miglioramento la quantità di calcio scambiabile in superficie diminuisce, mentre, contrariamente a quanto atteso, il carbonio organico totale non varia sensibilmente. Si osserva, comunque, una diminuzione della componente umificata (fino a 15%) ed un relativo aumento della fase organica labile, non umificata. Questi andamenti sono evidenti anche nell’orizzonte A2. La popolazione microbica sembra rispondere al nuovo input di composti facilmente disponibili con un aumento progressivo della biomassa nel tempo: il C-microbico varia da valori anche inferiori a 200 mg kg-1 negli orizzonti A1 e A2 subito dopo il taglio, a valori di circa 1220 e 740 mg kg-1 rispettivamente. Questo aumento è accompagnato, per lo meno nelle fasi iniziali, da un progressivo incremento della respirazione basale (fino a 5.5-3.5 µg C-CO2 g-1h-1, rispettivamente). I dati dei primi anni suggeriscono quindi un’iniziale perdita di fertilità dell’orizzonte superficiale ed un consumo di sostanza organica umificata probabilmente dovuto alle nuove esigenze della biomassa microbica. Il sistema appare comunque ancora lontano dell’equilibrio, e l’indagine proseguirà nei prossimi anni per monitorare le variazioni.

Intervento di conversione per scopi produttivi di un castagneto sperimentale: effetti nel breve termine sulla fertilità del suolo e turnover della sostanza organica / Vittori Antisari L.; Falsone G.; Carbone S.; Vianello G.. - STAMPA. - (2011), pp. 31-31. (Intervento presentato al convegno Convegno Nazionale della Società Italiana di Scienza del Suolo, LA COMPLESSITA' DEL SUOLO tenutosi a Ravenna, Imola nel 7-9 giugno 2011).

Intervento di conversione per scopi produttivi di un castagneto sperimentale: effetti nel breve termine sulla fertilità del suolo e turnover della sostanza organica

VITTORI ANTISARI, LIVIA;FALSONE, GLORIA;CARBONE, SERENA;VIANELLO, GILMO
2011

Abstract

La gestione delle foreste oggi punta ad una migliore valorizzazione economica della risorsa, anche attraverso il recupero di zone tradizionalmente votate alla produzione. La marginalità delle zone di intervento, sovente causa del loro passato abbandono, può essere una criticità che deve essere presa in considerazione per una pianificazione strategica. In aree marginali abbondate, infatti, le condizioni di evoluzione del suolo possono dare origini a suoli poco potenti e scarsamente sviluppati in cui la fertilità può essere garantita prevalentemente dal turnover della sostanza organica e dal biocycling. Per studiare la sostenibilità ambientale di un intervento ad alto impatto destinato alla riqualificazione di un castagneto abbonato, si è valutato l’effetto sulla fertilità del suolo e sulla presenza di vari pool di sostanza organica. In particolare, questo studio presenta i dati relativi alle variazioni avvenute nel corso dei primi sei anni di intervento. L’area di studio è un castagneto sperimentale (Granaglione, BO) trattato a taglio raso e successivo innesto di Castanea sativa per la produzione legnosa. Il suolo del castagneto evolve su una formazione arenaceo quarzoso-micacea e feldspatica del medio Appennino tosco-emiliano. Prima del taglio raso (giugno 2004) è stato aperto un profilo di riferimento. Dopo il completamento dell’intervento (luglio 2004), campioni di suolo degli orizzonti superficiali sono stati prelevati annualmente. Per tutti i campioni sono stati determinati: pH, C organico totale e pool estraibili in NaOH-Na4P2O7 e della biomassa microbica, respirazione della biomassa, N totale, capacità di scambio cationica, macroelementi nutritivi sia in forma scambiabile (Ca, Mg, K) che totale (Ca, Mg, K, P). Nell’area di studio, i fattori pedogenetici hanno determinato un suolo classificabile come Epileptic Regosol (Dystric). Comunque, nel primo orizzonte di superficie (A1) la saturazione basica è elevata, pari a 86%, grazie alla forte presenza di calcio che domina il complesso di scambio (saturazione calcica: 49%). Dal confronto con gli orizzonti sottostanti, in superficie è evidente l’arricchimento di calcio in forma scambiabile, e di Ca e P in forma totale. In seguito alle operazione di miglioramento la quantità di calcio scambiabile in superficie diminuisce, mentre, contrariamente a quanto atteso, il carbonio organico totale non varia sensibilmente. Si osserva, comunque, una diminuzione della componente umificata (fino a 15%) ed un relativo aumento della fase organica labile, non umificata. Questi andamenti sono evidenti anche nell’orizzonte A2. La popolazione microbica sembra rispondere al nuovo input di composti facilmente disponibili con un aumento progressivo della biomassa nel tempo: il C-microbico varia da valori anche inferiori a 200 mg kg-1 negli orizzonti A1 e A2 subito dopo il taglio, a valori di circa 1220 e 740 mg kg-1 rispettivamente. Questo aumento è accompagnato, per lo meno nelle fasi iniziali, da un progressivo incremento della respirazione basale (fino a 5.5-3.5 µg C-CO2 g-1h-1, rispettivamente). I dati dei primi anni suggeriscono quindi un’iniziale perdita di fertilità dell’orizzonte superficiale ed un consumo di sostanza organica umificata probabilmente dovuto alle nuove esigenze della biomassa microbica. Il sistema appare comunque ancora lontano dell’equilibrio, e l’indagine proseguirà nei prossimi anni per monitorare le variazioni.
2011
Convegno Nazionale della Società Italiana di Scienza del Suolo, LA COMPLESSITA' DEL SUOLO
31
31
Intervento di conversione per scopi produttivi di un castagneto sperimentale: effetti nel breve termine sulla fertilità del suolo e turnover della sostanza organica / Vittori Antisari L.; Falsone G.; Carbone S.; Vianello G.. - STAMPA. - (2011), pp. 31-31. (Intervento presentato al convegno Convegno Nazionale della Società Italiana di Scienza del Suolo, LA COMPLESSITA' DEL SUOLO tenutosi a Ravenna, Imola nel 7-9 giugno 2011).
Vittori Antisari L.; Falsone G.; Carbone S.; Vianello G.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/112421
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