L'Italia e l'integrazione delle agricolture europee (1960-1990)

Il contributo di Massimo Canali affronta gli sviluppi tra gli anni Sessanta e la fine degli anni Ottanta, quando, in un paese sempre più industrializzato e terziarizzato, emersero le contraddizioni di una dirompente trasformazione sociale, della marginalizzazione dell’agricoltura e della sua integrazione nella nuova Politica Agricola Comunitaria. Tre decenni, durante i quali, l’Italia visse in maniera assai contrastata la modernizzazione della propria agricoltura. Si passò dal lancio della programmazione agricola, agli interventi “a pioggia”, dalla regionalizzazione delle competenze di settore, ai conflitti tra assessorati e Ministero, dall’idea di “centralità dell’agricoltura”, ai grandi fallimenti riscontati nell’obiettivo di ridurre il deficit agroalimentare e nell’applicazione delle misure comunitarie, soffrendo sempre una scarsa capacità di incidere sull’impianto e sull’evoluzione delle politiche decise a Bruxelles.