Sparicotyle chrysophrii rappresenta una delle principali mina cce parassitarie nell’allevamento in gabbie a mare dell’orata ( Sparus aurata ) ed è stato descritto sia in animali selvatici che in orate allevate nel Mediterraneo. Questo ectoparassita ematofago branchiale è spesso presente in associazione ad altri parassiti o ad infezioni batteri che intercorrenti, inducen do frequenti episodi di mortalità in orate d’allevamento. Nel mese di l uglio 2010, in seguito alla segnalazione di elevata mortalità nelle gabbie galleggian ti di un allevamento di orate in provincia di Livorno (Italia), in cui la settimana precedente era stata evidenziata presenza di Sparicotyle chrysophrii su 10 soggetti, sono stati analizzati i soggetti di tre gabbie: gabbia A con elevata mortalità, gabbia B con mortalità crescente, gabbia C senza problemi apparenti. Gli animali delle tre gabbie analizzate presentavano peso e lunghezza medi di 274 g e 25 cm per la gabb ia A, 285,6 g e 25,5 cm per la gabbia B, 263 g e 24,8 cm per la gabbia C. Dieci soggetti per gabbia sono stati sottoposti ad esame anatomopatologico, parassitologico, batteriologico e isolamento virale per la ricerca di Nodavirus. Sulle branchie e sugli organi che presentavano alterazioni patologiche è stato effettua to l’esame istologico. Le branchie sono state sottoposte inoltre ad esame batteriologico per la ricerca di Tenacibaculum maritimum mediante isolamento su terreni specifici. All’esame anat omopatologico i soggetti della gabbia A presentavano branchie anemiche con forti emorragie e presenza di abbondante muco, sono state inoltre evidenziate lesioni congestizie a carico del fegato ed epatom egalia; nei soggetti provenienti dalla gabbia B erano evidenti anemia branchiale, splenomegalia, lesioni epa tiche e, in due casi, è stata rilevata presenza di liquido ascitico; in quelli provenienti dalla gabbia C erano evidenti emorragie branchiali e congestione epatica. L’esame parassitologico ha evidenziato la presenza di S. chrysophrii nel 50, 60 e 70% dei soggetti esaminati rispettivamente per la gabbia A, B e C. L’analisi batteriologica ha permesso di isolare Photobacterium damselae subsp. damselae da fegato e milza nei pesci con le lesioni epatiche più gravi, mentre l’esame viro logico e gli esami colturali per T. maritimum sono risultati sempre negativi. L’esame istologico ha permesso di evidenziare gr ave congestione associata ad emorragie a carico del fegato; congestione ed imponenti emorragie branch iali associate ad iperplasia e fusione delle lamelle secondarie, lesione principale nel corso di infestazioni da S. chrysophrii . Nella milza, la colorazione con ematossilina-eosina ha evidenziato numerosi gra nulomi dal centro necrotico disseminati in tutto il parenchima, negativi alla colo razione di Ziehl-Neelsen. P. damselae subsp. piscicida è spesso associato ad episodi di mo rtalità in diverse specie di pesci marini mentre pochi studi riportano l’isolamento di P. damselae subsp. damselae in casi simili riscontrati in allevamento, ad eccezione di due episodi di mortalità in allevamenti di Pagrus auriga nel 2004 e di Diplodus sargus sargus nel 2005 in Spagna. Le lesioni anatomopatologiche da noi riscontrate a livello epatico e addominale risultano sovrapponibili a quelle descritte nel corso di tali episodi ed a quelle descritte in corso di infezioni da P. damselae subsp. damselae in Latex calcarifer . Anche se S. chrysophrii è riportato spesso quale causa primaria di mortalità, in questo episodio non è da escludere che una coinfezione batterica possa aver e aggravato il quadro, soprattutto in condizioni climatiche caratterizzate da temperatura elevata.

Episodio di mortalità da Sparicotyle chrysophrii in orate (Sparus aurata) in gabbia / Susini F.; Fichi G.; Macori G.; Cocumelli C.; Cardeti G.; Alimonti C.; Forletta R.; Gustinelli A.; Fioravanti M.L.. - ELETTRONICO. - (2011), pp. 57-57. (Intervento presentato al convegno XVII Convegno Nazionale della Società Italiana di Patologia Ittica tenutosi a Ostuni (BR) nel 19-21 maggio 2011).

Episodio di mortalità da Sparicotyle chrysophrii in orate (Sparus aurata) in gabbia

GUSTINELLI, ANDREA;FIORAVANTI, MARIALETIZIA
2011

Abstract

Sparicotyle chrysophrii rappresenta una delle principali mina cce parassitarie nell’allevamento in gabbie a mare dell’orata ( Sparus aurata ) ed è stato descritto sia in animali selvatici che in orate allevate nel Mediterraneo. Questo ectoparassita ematofago branchiale è spesso presente in associazione ad altri parassiti o ad infezioni batteri che intercorrenti, inducen do frequenti episodi di mortalità in orate d’allevamento. Nel mese di l uglio 2010, in seguito alla segnalazione di elevata mortalità nelle gabbie galleggian ti di un allevamento di orate in provincia di Livorno (Italia), in cui la settimana precedente era stata evidenziata presenza di Sparicotyle chrysophrii su 10 soggetti, sono stati analizzati i soggetti di tre gabbie: gabbia A con elevata mortalità, gabbia B con mortalità crescente, gabbia C senza problemi apparenti. Gli animali delle tre gabbie analizzate presentavano peso e lunghezza medi di 274 g e 25 cm per la gabb ia A, 285,6 g e 25,5 cm per la gabbia B, 263 g e 24,8 cm per la gabbia C. Dieci soggetti per gabbia sono stati sottoposti ad esame anatomopatologico, parassitologico, batteriologico e isolamento virale per la ricerca di Nodavirus. Sulle branchie e sugli organi che presentavano alterazioni patologiche è stato effettua to l’esame istologico. Le branchie sono state sottoposte inoltre ad esame batteriologico per la ricerca di Tenacibaculum maritimum mediante isolamento su terreni specifici. All’esame anat omopatologico i soggetti della gabbia A presentavano branchie anemiche con forti emorragie e presenza di abbondante muco, sono state inoltre evidenziate lesioni congestizie a carico del fegato ed epatom egalia; nei soggetti provenienti dalla gabbia B erano evidenti anemia branchiale, splenomegalia, lesioni epa tiche e, in due casi, è stata rilevata presenza di liquido ascitico; in quelli provenienti dalla gabbia C erano evidenti emorragie branchiali e congestione epatica. L’esame parassitologico ha evidenziato la presenza di S. chrysophrii nel 50, 60 e 70% dei soggetti esaminati rispettivamente per la gabbia A, B e C. L’analisi batteriologica ha permesso di isolare Photobacterium damselae subsp. damselae da fegato e milza nei pesci con le lesioni epatiche più gravi, mentre l’esame viro logico e gli esami colturali per T. maritimum sono risultati sempre negativi. L’esame istologico ha permesso di evidenziare gr ave congestione associata ad emorragie a carico del fegato; congestione ed imponenti emorragie branch iali associate ad iperplasia e fusione delle lamelle secondarie, lesione principale nel corso di infestazioni da S. chrysophrii . Nella milza, la colorazione con ematossilina-eosina ha evidenziato numerosi gra nulomi dal centro necrotico disseminati in tutto il parenchima, negativi alla colo razione di Ziehl-Neelsen. P. damselae subsp. piscicida è spesso associato ad episodi di mo rtalità in diverse specie di pesci marini mentre pochi studi riportano l’isolamento di P. damselae subsp. damselae in casi simili riscontrati in allevamento, ad eccezione di due episodi di mortalità in allevamenti di Pagrus auriga nel 2004 e di Diplodus sargus sargus nel 2005 in Spagna. Le lesioni anatomopatologiche da noi riscontrate a livello epatico e addominale risultano sovrapponibili a quelle descritte nel corso di tali episodi ed a quelle descritte in corso di infezioni da P. damselae subsp. damselae in Latex calcarifer . Anche se S. chrysophrii è riportato spesso quale causa primaria di mortalità, in questo episodio non è da escludere che una coinfezione batterica possa aver e aggravato il quadro, soprattutto in condizioni climatiche caratterizzate da temperatura elevata.
2011
Atti del XVII Convegno Nazionale della Società Italiana di Patologia Ittica
57
57
Episodio di mortalità da Sparicotyle chrysophrii in orate (Sparus aurata) in gabbia / Susini F.; Fichi G.; Macori G.; Cocumelli C.; Cardeti G.; Alimonti C.; Forletta R.; Gustinelli A.; Fioravanti M.L.. - ELETTRONICO. - (2011), pp. 57-57. (Intervento presentato al convegno XVII Convegno Nazionale della Società Italiana di Patologia Ittica tenutosi a Ostuni (BR) nel 19-21 maggio 2011).
Susini F.; Fichi G.; Macori G.; Cocumelli C.; Cardeti G.; Alimonti C.; Forletta R.; Gustinelli A.; Fioravanti M.L.
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/112262
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact