Dagli anni Novanta ad oggi la produzione di letteratura della migrazione è cresciuta e si è ampliata entro collane e presso case editrici specializzate in pubblicazioni interculturali, facendo seguito ad un crescente bisogno di conoscenza di culture che ormai abitano stabilmente il nostro paese. A questo fenomeno di specializzazione di editori e luoghi di pubblicazione è corrisposta la crescente presenza degli immigrati nei romanzi di autori italiani, ma è chiaro che la distinzione è complessa, poiché gli scrittori di seconda generazione sono italiani: semplicemente abitano un’Italia che si muove verso un orizzonte per così dire post-nazionale, con tutto ciò che una simile definizione implica anche sul piano letterario, posto che tutti conosciamo il ruolo fondativo che la letteratura ha rivestito nella “invenzione” della nazione italiana. In breve, il romanzo contemporaneo italiano, nei due versanti, distinguibili ma comunicanti, della letteratura italiana e di quella della migrazione, è percorso dalle relazioni tra locale e globale e dalle relazioni e dai conflitti caratteristici di una società transetnica e transnazionale. Gli scrittori contemporanei commisurano le loro opere, in relazione alle scelte linguistiche, formali e all’oggetto della narrazione, ad un mercato globale, articolando in forme diverse il nesso locale/globale e tra essi anche gli scrittori migranti, che occupano una posizione particolare, impegnati nella mediazione tra due o più culture all’interno di uno scenario globalizzato, avendo come punti di riferimento non solamente le due culture in questione, ma anche l’immaginario transnazionale e sovente in modo privilegiato altri scrittori diasporici o nomadi o migranti. Il contributo analizza, all'interno di questa cornice, le relazioni tra letteratura postcoloniale e della migrazione e letteratura italiana contemporanea.
G.Benvenuti (2011). Letteratura della migrazione, letteratura postcoloniale, letteratura italiana. problemi di definizione. BOLOGNA : CLUEB [10.1400/196492].
Letteratura della migrazione, letteratura postcoloniale, letteratura italiana. problemi di definizione
BENVENUTI, GIULIANA
2011
Abstract
Dagli anni Novanta ad oggi la produzione di letteratura della migrazione è cresciuta e si è ampliata entro collane e presso case editrici specializzate in pubblicazioni interculturali, facendo seguito ad un crescente bisogno di conoscenza di culture che ormai abitano stabilmente il nostro paese. A questo fenomeno di specializzazione di editori e luoghi di pubblicazione è corrisposta la crescente presenza degli immigrati nei romanzi di autori italiani, ma è chiaro che la distinzione è complessa, poiché gli scrittori di seconda generazione sono italiani: semplicemente abitano un’Italia che si muove verso un orizzonte per così dire post-nazionale, con tutto ciò che una simile definizione implica anche sul piano letterario, posto che tutti conosciamo il ruolo fondativo che la letteratura ha rivestito nella “invenzione” della nazione italiana. In breve, il romanzo contemporaneo italiano, nei due versanti, distinguibili ma comunicanti, della letteratura italiana e di quella della migrazione, è percorso dalle relazioni tra locale e globale e dalle relazioni e dai conflitti caratteristici di una società transetnica e transnazionale. Gli scrittori contemporanei commisurano le loro opere, in relazione alle scelte linguistiche, formali e all’oggetto della narrazione, ad un mercato globale, articolando in forme diverse il nesso locale/globale e tra essi anche gli scrittori migranti, che occupano una posizione particolare, impegnati nella mediazione tra due o più culture all’interno di uno scenario globalizzato, avendo come punti di riferimento non solamente le due culture in questione, ma anche l’immaginario transnazionale e sovente in modo privilegiato altri scrittori diasporici o nomadi o migranti. Il contributo analizza, all'interno di questa cornice, le relazioni tra letteratura postcoloniale e della migrazione e letteratura italiana contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.