Il legame esistente tra capitale intellettuale e innovazione è oggetto di grande attenzione in ambito accademico e manageriale. Numerosi studi, infatti, suggeriscono che la capacità innovativa di un’organizzazione è fortemente legata alla sua capacità di immagazzinare ed utilizzare efficacemente la propria conoscenza. Stewart (1997), ad esempio, sostiene che lo sviluppo di nuovi prodotti richiede un forte utilizzo di conoscenza da parte dell’organizzazione, Madhavan e Grover (1998) descrivono il processo innovativo come un processo ad alto contenuto di conoscenza, ed inoltre Nonaka e Takeuchi (1995) affermano che le aziende più innovative sono quelle che più di altre contribuiscono a generare conoscenza. Sebbene la comunità accademica sia sempre più interessata alla relazione tra conoscenza e innovazione, tale relazione non è stata ancora completamente analizzata e dettagliata in letteratura. Gli studi che, fino ad ora, hanno affrontato questo tema, hanno trattato le tematiche della conoscenza e dell’innovazione come costrutti ampi e, spesso, troppo generici per poter comprendere a fondo la loro natura e il loro ruolo. Dove viene immagazzinata la conoscenza all’interno delle organizzazioni e come può essere utilizzata in modo efficace? Esistono differenti tipologie di innovazione che le organizzazioni possono adottare e come vengono definite? I diversi approcci che le organizzazioni utilizzano per accumulare ed utilizzare la propria conoscenza influenzano le dinamiche d’innovazione? Pochi studi hanno cercato di dare risposta a queste domande (Subramaniam, Youndt, 2005) e, ad ora, nessuno ha analizzato la relazione tra conoscenza e innovazione nel contesto del Sistema Sanitario Nazionale italiano. In questo capitolo, attraverso una review estesa della letteratura sui temi del capitale intellettuale, dell’innovazione e del management sanitario, identifichiamo la conoscenza e l’innovazione come due dimensioni fondamentali per le organizzazioni sanitarie.
Longo M., Mura M. (2011). Capitale intellettuale e innovazione nelle organizzazioni sanitarie. MATERA : Altrimedia Edizioni.
Capitale intellettuale e innovazione nelle organizzazioni sanitarie
LONGO, MARIOLINA;MURA, MATTEO
2011
Abstract
Il legame esistente tra capitale intellettuale e innovazione è oggetto di grande attenzione in ambito accademico e manageriale. Numerosi studi, infatti, suggeriscono che la capacità innovativa di un’organizzazione è fortemente legata alla sua capacità di immagazzinare ed utilizzare efficacemente la propria conoscenza. Stewart (1997), ad esempio, sostiene che lo sviluppo di nuovi prodotti richiede un forte utilizzo di conoscenza da parte dell’organizzazione, Madhavan e Grover (1998) descrivono il processo innovativo come un processo ad alto contenuto di conoscenza, ed inoltre Nonaka e Takeuchi (1995) affermano che le aziende più innovative sono quelle che più di altre contribuiscono a generare conoscenza. Sebbene la comunità accademica sia sempre più interessata alla relazione tra conoscenza e innovazione, tale relazione non è stata ancora completamente analizzata e dettagliata in letteratura. Gli studi che, fino ad ora, hanno affrontato questo tema, hanno trattato le tematiche della conoscenza e dell’innovazione come costrutti ampi e, spesso, troppo generici per poter comprendere a fondo la loro natura e il loro ruolo. Dove viene immagazzinata la conoscenza all’interno delle organizzazioni e come può essere utilizzata in modo efficace? Esistono differenti tipologie di innovazione che le organizzazioni possono adottare e come vengono definite? I diversi approcci che le organizzazioni utilizzano per accumulare ed utilizzare la propria conoscenza influenzano le dinamiche d’innovazione? Pochi studi hanno cercato di dare risposta a queste domande (Subramaniam, Youndt, 2005) e, ad ora, nessuno ha analizzato la relazione tra conoscenza e innovazione nel contesto del Sistema Sanitario Nazionale italiano. In questo capitolo, attraverso una review estesa della letteratura sui temi del capitale intellettuale, dell’innovazione e del management sanitario, identifichiamo la conoscenza e l’innovazione come due dimensioni fondamentali per le organizzazioni sanitarie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.