Una nuova opportunità per le discariche: lo stoccaggio di energia termica

Le risorse energetiche possono essere utilizzate con più efficacia attraverso l’aggiunta di tecniche di stoccaggio di energia a breve e lungo termine, che permettono di fare incontrare il fabbisogno con la disponibilità di energia. Tra le diverse forme di stoccaggio di energia, stanno prendendo sempre più piede i sistemi UTES underground thermal energy storage (stoccaggio di energia termica nel sottosuolo), che sfruttano inoltre un’importante fonte di energia rinnovabile: la geotermia. Le discariche controllate sono sistemi di smaltimento definitivo dei rifiuti urbani e speciali. All’interno dell’ammasso di rifiuti s’innescano fenomeni di decomposizione e fermentazione della sostanza organica in condizioni sia aerobiche sia anaerobiche, con la produzione di biogas e calore. L’idea innovativa è quella di verificare la possibilità di sfruttare il calore prodotto dalla decomposizione dei rifiuti durante i processi all’interno della discarica come produzione e stoccaggio di energia termica, allo stesso modo in cui viene estratta l’energia geotermica per la climatizzazione, e cioè tramite l’inserimento nell’ammasso di sistemi a circuito chiuso: le sonde geotermiche. Nell’ambito del presente paper, l’idea è stata sperimentata con due test di risposta termica su sonde geotermiche orizzontali inserite nei settori 5A e 6A della discarica di Ravenna.