La lattococcosi rappresenta la patologia maggiormente diffusa in troticoltura di pianura. La terapia diretta basata su mangimi medicati a base di eritromicina (l’antibiotico di elezione) è risultata sempre meno efficace e si preferisce ricorrere alla vaccinazione preventiva. Attualmente esistono in Italia due formulazioni vaccinali distinte, entrambe iniettabili per via intraperitoneale. Lo studio di formulazioni variamente adiuvate ha portato ad un netto miglioramento della durata dell’immunità. I costi in termini di tempo e rischi per fauna e operatori sono notevoli sia nelle metodiche manuali che semiautomatiche di vaccinazione. Per questo l’esigenza di vettori solidi orali per la vaccinazione della trota iridea contro la lattococcosi diventa assolutamente necessaria. Lo studio è stato sviluppato partendo da una formulazione vaccinale adiuvata già in forma solida, ottenuta con la metodica della doppia emulsione. Per mantenere stabile e per prevenire una possibile precipitazione del lattococco, il sistema lipidico è stato caricato su un carrier microporoso (PVP). Il target finale è l’ottenimento di un mangime medicato per favorire l’ingestione del vaccino da parte dei pesci. A tale scopo le scelte tecnologiche per una potenziale industrializzazione della formulazione comprendono la compressione diretta, la microincapsulazione della formulazione vaccinale mediante spray congealing seguita da compressione, la granulazione ad umido seguita da compressione e l’estrusione ad umido. Nei primi tre casi si ottengono mini-compresse e nell’ultimo pellets.

B. Albertini (2011). Scelte Tecnologiche per la Vaccinazione Orale in Pescicoltura.

Scelte Tecnologiche per la Vaccinazione Orale in Pescicoltura

ALBERTINI, BEATRICE
2011

Abstract

La lattococcosi rappresenta la patologia maggiormente diffusa in troticoltura di pianura. La terapia diretta basata su mangimi medicati a base di eritromicina (l’antibiotico di elezione) è risultata sempre meno efficace e si preferisce ricorrere alla vaccinazione preventiva. Attualmente esistono in Italia due formulazioni vaccinali distinte, entrambe iniettabili per via intraperitoneale. Lo studio di formulazioni variamente adiuvate ha portato ad un netto miglioramento della durata dell’immunità. I costi in termini di tempo e rischi per fauna e operatori sono notevoli sia nelle metodiche manuali che semiautomatiche di vaccinazione. Per questo l’esigenza di vettori solidi orali per la vaccinazione della trota iridea contro la lattococcosi diventa assolutamente necessaria. Lo studio è stato sviluppato partendo da una formulazione vaccinale adiuvata già in forma solida, ottenuta con la metodica della doppia emulsione. Per mantenere stabile e per prevenire una possibile precipitazione del lattococco, il sistema lipidico è stato caricato su un carrier microporoso (PVP). Il target finale è l’ottenimento di un mangime medicato per favorire l’ingestione del vaccino da parte dei pesci. A tale scopo le scelte tecnologiche per una potenziale industrializzazione della formulazione comprendono la compressione diretta, la microincapsulazione della formulazione vaccinale mediante spray congealing seguita da compressione, la granulazione ad umido seguita da compressione e l’estrusione ad umido. Nei primi tre casi si ottengono mini-compresse e nell’ultimo pellets.
2011
Vaccini Orali Hi-tech per la Pescicoltura del Friuli Venezia Giulia
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B. Albertini (2011). Scelte Tecnologiche per la Vaccinazione Orale in Pescicoltura.
B. Albertini
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