Il saggio esamina l'evoluzione delle tecniche di raccolta fondi a fini caritativi in Italia fra Medioevo ed Età Moderna. Sono esaminate le ragioni (civiche e religiose) che inducono i benefattori a donare, le forme di sollecitazione della donazione - con particolare riferimento ai predicatori - le relazioni fra donatori e istituzioni. Nel corso dell'età moderna emergono due tendenze convergenti: da un lato le istituzioni tendono a specializzarsi e a darsi strutture permanenti, che quindi richiedono risorse il più possibile certe; dall'altro i benefattori vincolano progressivamente le proprie donazioni a finalità specifiche. Le due tendenze risultano in costante tensione e si condizionano vicendevolmente nel generare un primo modello di welfare.
M. Carboni (2008). Alle origini del fund raising: confraternite, predicatori e mercanti nelle città italiane (secoli XIV-XVIII). BOLOGNA : Società Editrice Il Mulino.
Alle origini del fund raising: confraternite, predicatori e mercanti nelle città italiane (secoli XIV-XVIII)
CARBONI, MAURO
2008
Abstract
Il saggio esamina l'evoluzione delle tecniche di raccolta fondi a fini caritativi in Italia fra Medioevo ed Età Moderna. Sono esaminate le ragioni (civiche e religiose) che inducono i benefattori a donare, le forme di sollecitazione della donazione - con particolare riferimento ai predicatori - le relazioni fra donatori e istituzioni. Nel corso dell'età moderna emergono due tendenze convergenti: da un lato le istituzioni tendono a specializzarsi e a darsi strutture permanenti, che quindi richiedono risorse il più possibile certe; dall'altro i benefattori vincolano progressivamente le proprie donazioni a finalità specifiche. Le due tendenze risultano in costante tensione e si condizionano vicendevolmente nel generare un primo modello di welfare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.