Il volume raccoglie una serie di scritti redatti da autori italiani e stranieri sul tema delle fontane storiche e dei sistemi di adduzione. La fontana storica, diffusa capillarmente in tutte le città e i paesi d’Europa, persa ormai la sua funzione originaria di servizio alla comunità, rappresenta oggi un rilevante problema di gestione per le amministrazioni che ne sono proprietarie. All’architetto che si occupa di restauro di edifici antichi e di valore è affidato un compito importante che eccede le generiche speculazioni sul significato disciplinare del restauro e sulle modalità di intervento di consolidamento e risanamento per proporre una visione critica e progressiva che tenga conto del valore reale dei manufatti rispetto alla realtà. L’intervento di manutenzione delle fontane, che è ormai finalizzato esclusivamente al mantenimento di elementi architettonici che presentano spesso un alto valore storico-artistico aggiunto e che svolgono una funzione importante di arredo urbano e di arricchimento dell’immagine delle città, comporta problemi superiori a quelli di tanti altri manufatti architettonici presenti nelle nostre città per il rapporto che questo genere di manufatto ha con l’acqua. Infatti un semplice mantenimento delle parti costruite, togliendo lo zampillio dei getti e svuotando le vasche, non pare soluzione praticabile, poiché conservare la fontana significa anche conservare lo scorrere dell’elemento liquido; che è parte integrante della presenza architettonica della fontana e persino della sua presenza acustica. Scelta che apre il campo al problema della moderna gestione delle acque delle fontane, gestione che deve tenere conto di questioni ben diverse da quelle in gioco quando le fontane furono edificate. Conservare le fontane storiche significa, inoltre, conservare o almeno tutelare i sofisticati sistemi di adduzione dell’acqua che, interessantissimi esempi di ingegneria idraulica basati su principi semplici e quasi sempre basati sullo sfruttamento della gravità; sistemi che, proprio per la loro sostenibilità dal punto di vista dei costi di gestione, sarebbe forse bene conoscere quando non rivalutare e sfruttare in periodi di profondo ripensamento dell’uso dell’energia quali sono quelli che viviamo oggi.
M.Pretelli, A.Ugolini (2011). LE FONTANE STORICHE: EREDITÀ’ DI UN PASSATO RECENTE Restauro, valorizzazione e gestione di un patrimonio complesso HISTORIC FOUNTAINS. INHERITANCE OF A CLOSE PAST Restoration, exploitation and maintenance of a complex heritage. FIRENZE : ALINEA.
LE FONTANE STORICHE: EREDITÀ’ DI UN PASSATO RECENTE Restauro, valorizzazione e gestione di un patrimonio complesso HISTORIC FOUNTAINS. INHERITANCE OF A CLOSE PAST Restoration, exploitation and maintenance of a complex heritage
PRETELLI, MARCO;UGOLINI, ANDREA
2011
Abstract
Il volume raccoglie una serie di scritti redatti da autori italiani e stranieri sul tema delle fontane storiche e dei sistemi di adduzione. La fontana storica, diffusa capillarmente in tutte le città e i paesi d’Europa, persa ormai la sua funzione originaria di servizio alla comunità, rappresenta oggi un rilevante problema di gestione per le amministrazioni che ne sono proprietarie. All’architetto che si occupa di restauro di edifici antichi e di valore è affidato un compito importante che eccede le generiche speculazioni sul significato disciplinare del restauro e sulle modalità di intervento di consolidamento e risanamento per proporre una visione critica e progressiva che tenga conto del valore reale dei manufatti rispetto alla realtà. L’intervento di manutenzione delle fontane, che è ormai finalizzato esclusivamente al mantenimento di elementi architettonici che presentano spesso un alto valore storico-artistico aggiunto e che svolgono una funzione importante di arredo urbano e di arricchimento dell’immagine delle città, comporta problemi superiori a quelli di tanti altri manufatti architettonici presenti nelle nostre città per il rapporto che questo genere di manufatto ha con l’acqua. Infatti un semplice mantenimento delle parti costruite, togliendo lo zampillio dei getti e svuotando le vasche, non pare soluzione praticabile, poiché conservare la fontana significa anche conservare lo scorrere dell’elemento liquido; che è parte integrante della presenza architettonica della fontana e persino della sua presenza acustica. Scelta che apre il campo al problema della moderna gestione delle acque delle fontane, gestione che deve tenere conto di questioni ben diverse da quelle in gioco quando le fontane furono edificate. Conservare le fontane storiche significa, inoltre, conservare o almeno tutelare i sofisticati sistemi di adduzione dell’acqua che, interessantissimi esempi di ingegneria idraulica basati su principi semplici e quasi sempre basati sullo sfruttamento della gravità; sistemi che, proprio per la loro sostenibilità dal punto di vista dei costi di gestione, sarebbe forse bene conoscere quando non rivalutare e sfruttare in periodi di profondo ripensamento dell’uso dell’energia quali sono quelli che viviamo oggi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.