L’angiografia a doppia energia (DEA) con fasci quasi monocromatici è una metodica radiologica basata sull’utilizzo di due fasci di radiazione - con energie medie rispettivamente inferiore e superiore all’energia del k-edge del mezzo di contrasto - che, effettuando una scansione del paziente, sono in grado di produrre immagini in cui l’assorbimento del mezzo di contrasto risulta, in un caso (fascio di energia media inferiore al k-edge) praticamente assente, mentre nell’altro fortemente esaltato. Il sistema DEA montato presso il Servizio di Fisica Sanitaria dell’Università di Bologna è costituito da un monocromatore di Bragg, installato su un tubo radiogeno convenzionale, con target di grafite pirolitica altamente orientata (HOPG), in grado di produrre fasci da 31 keV e 35 keV con FWHM massimo di 2.5 keV, ed un rivelatore CCD accoppiato con fibre ottiche scintillanti (F.O.S.) di CsI(Tl), con un’area sensibile di 3072128 pixels, dove ogni pixel ha le dimensioni di 48x48 um2. Sfruttando il sistema descritto, nonché un fantoccio dinamico appositamente costruito per simulare le diverse attenuazioni dei tessuti biologici, sono state acquisite sequenze d’immagini che hanno permesso di effettuare valutazioni significative del rapporto qualità d’immagine/dose impartita dal sistema. Al fine di operare confronti con sistemi agiografici tradizionali (DSA - Temporal Digital Subtraction Angiography), sono state acquisite immagini dello stesso fantoccio dinamico con sistemi commerciali in uso presso strutture ospedaliere e comunemente utilizzate su pazienti: scopo del presente lavoro è quello di mostrare i risultati ottenuti e gli sviluppi che sono programmati per ottenere, con il sistema DEA descritto, immagini dinamiche di piccoli animali.
G. Baldazzi, D. Bollini, M. Gambaccini, P.L. Rossi, A. Sarnelli, R. Zannoli (2005). Angiografia a doppia energia con fasci quasi-monocromatici: immagini, confronti e sviluppi. VERONA : G. CHIEREGO.
Angiografia a doppia energia con fasci quasi-monocromatici: immagini, confronti e sviluppi
BALDAZZI, GIUSEPPE;BOLLINI, DANTE;ROSSI, PIER LUCA;ZANNOLI, ROMANO
2005
Abstract
L’angiografia a doppia energia (DEA) con fasci quasi monocromatici è una metodica radiologica basata sull’utilizzo di due fasci di radiazione - con energie medie rispettivamente inferiore e superiore all’energia del k-edge del mezzo di contrasto - che, effettuando una scansione del paziente, sono in grado di produrre immagini in cui l’assorbimento del mezzo di contrasto risulta, in un caso (fascio di energia media inferiore al k-edge) praticamente assente, mentre nell’altro fortemente esaltato. Il sistema DEA montato presso il Servizio di Fisica Sanitaria dell’Università di Bologna è costituito da un monocromatore di Bragg, installato su un tubo radiogeno convenzionale, con target di grafite pirolitica altamente orientata (HOPG), in grado di produrre fasci da 31 keV e 35 keV con FWHM massimo di 2.5 keV, ed un rivelatore CCD accoppiato con fibre ottiche scintillanti (F.O.S.) di CsI(Tl), con un’area sensibile di 3072128 pixels, dove ogni pixel ha le dimensioni di 48x48 um2. Sfruttando il sistema descritto, nonché un fantoccio dinamico appositamente costruito per simulare le diverse attenuazioni dei tessuti biologici, sono state acquisite sequenze d’immagini che hanno permesso di effettuare valutazioni significative del rapporto qualità d’immagine/dose impartita dal sistema. Al fine di operare confronti con sistemi agiografici tradizionali (DSA - Temporal Digital Subtraction Angiography), sono state acquisite immagini dello stesso fantoccio dinamico con sistemi commerciali in uso presso strutture ospedaliere e comunemente utilizzate su pazienti: scopo del presente lavoro è quello di mostrare i risultati ottenuti e gli sviluppi che sono programmati per ottenere, con il sistema DEA descritto, immagini dinamiche di piccoli animali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.