I Manuali curati dall’Associazione Medici Endocrinologi (AME) sono pensati per scopi pratici e sono destinati a chi, medico o infermiere, opera nell’ambito dell’endocrinologia clinica, per potersi orientare nell’ambito dei vari esami diagnostici nel campo delle malattie tiroidee. I manuali sono concepiti come documenti”bed-side” di rapida consultazione contenenti informazioni aggiornate corrette e complete. Sono consultabili al sito web dell’AME http://www.associazionemediciendocrinologi.it/TprobclinicheI109.html
In linea con gli altri Manuali curati da AME, anche questo è stato pensato per scopi pratici ed è destinato a chi, medico o infermiere, opera nell’ambito dell’Endocrinologia Clinica. Non è un Testo né tantomeno un Trattato, ma uno strumento “bed-side”, semplice e di rapida consultazione. Semplicità non vuol dire superficialità, e si è posta attenzione alla completezza delle informazioni e alla loro correttezza. Lo scopo è fornire uno strumento per potersi orientare nell’ambito dei vari esami diagnostici nel campo delle malattie tiroidee, e precisare le modalità con le quali questi devono essere eseguiti. Ancora più importante, per ogni esame è descritto il significato che ha, con i limiti oltre i quali l’interpretazione diventa impropria. Non tutti gli esami sono di uso corrente, e ognuno nel proprio ambiente di lavoro sceglierà e affinerà quelli che più risultano utili in base alle esigenze locali. Nessun esame diagnostico di per sé è sufficiente per formulare una diagnosi compiuta: questo è compito del clinico, che deve integrare tutte le informazioni disponibili. Secondo un principio importante della Evidence-Based Medicine, il clinico pone una probabilità pre-test di malattia, stima cioè una probabilità di base che il paziente abbia o non abbia la malattia. Conoscendo le caratteristiche del test diagnostico che si applica, è possibile raggiungere una probabilità posttest che il più possibile aiuti a confermare o escludere la presenza della patologia. La prima sezione tratta brevemente fisiologia, fisiopatologia ed interferenze farmacologiche, la seconda i quadri clinici relativi alle malattie tiroidee. Nella terza vengono illustrati estesamente significato, modalità e interpretazione delle procedure biochimiche, ormonali, dei test dinamici e degli esami strumentali. La quarta parte è il manuale infermieristico pratico, con tutti i dettagli relativi all’esecuzione degli esami ed alla gestione dei pazienti. La quinta parte tratta i problemi metodologici relativi all’uso del laboratorio in endocrinologia, fornisce le flow-chart diagnostiche, elenca formule di uso comune e fattori di conversione tra unità di misura. I diversi capitoli sono facilmente raggiungibili scorrendo le indicazioni (di diverso colore) poste sul margine esterno del volume: in breve tempo chi lo utilizza troverà a colpo sicuro ciò che cerca.
Cremonini N., Tallini G., Crescenzi A. (2011). Esami Genetici. VERONA : AME SCRIPTA S.C. VERONA.
Esami Genetici
TALLINI, GIOVANNI;
2011
Abstract
In linea con gli altri Manuali curati da AME, anche questo è stato pensato per scopi pratici ed è destinato a chi, medico o infermiere, opera nell’ambito dell’Endocrinologia Clinica. Non è un Testo né tantomeno un Trattato, ma uno strumento “bed-side”, semplice e di rapida consultazione. Semplicità non vuol dire superficialità, e si è posta attenzione alla completezza delle informazioni e alla loro correttezza. Lo scopo è fornire uno strumento per potersi orientare nell’ambito dei vari esami diagnostici nel campo delle malattie tiroidee, e precisare le modalità con le quali questi devono essere eseguiti. Ancora più importante, per ogni esame è descritto il significato che ha, con i limiti oltre i quali l’interpretazione diventa impropria. Non tutti gli esami sono di uso corrente, e ognuno nel proprio ambiente di lavoro sceglierà e affinerà quelli che più risultano utili in base alle esigenze locali. Nessun esame diagnostico di per sé è sufficiente per formulare una diagnosi compiuta: questo è compito del clinico, che deve integrare tutte le informazioni disponibili. Secondo un principio importante della Evidence-Based Medicine, il clinico pone una probabilità pre-test di malattia, stima cioè una probabilità di base che il paziente abbia o non abbia la malattia. Conoscendo le caratteristiche del test diagnostico che si applica, è possibile raggiungere una probabilità posttest che il più possibile aiuti a confermare o escludere la presenza della patologia. La prima sezione tratta brevemente fisiologia, fisiopatologia ed interferenze farmacologiche, la seconda i quadri clinici relativi alle malattie tiroidee. Nella terza vengono illustrati estesamente significato, modalità e interpretazione delle procedure biochimiche, ormonali, dei test dinamici e degli esami strumentali. La quarta parte è il manuale infermieristico pratico, con tutti i dettagli relativi all’esecuzione degli esami ed alla gestione dei pazienti. La quinta parte tratta i problemi metodologici relativi all’uso del laboratorio in endocrinologia, fornisce le flow-chart diagnostiche, elenca formule di uso comune e fattori di conversione tra unità di misura. I diversi capitoli sono facilmente raggiungibili scorrendo le indicazioni (di diverso colore) poste sul margine esterno del volume: in breve tempo chi lo utilizza troverà a colpo sicuro ciò che cerca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.