I simboli a contenuto musicale presenti nei documenti verbali e figurativi nel mondo mediterraneo dal II al VI secolo documentano le funzioni sociali, culturali e politiche svolte dalla musica all’interno delle diverse comunità. La loro quantità e varietà testimonia come le principali componenti culturali di matrice ellenistica, romana, giudaica e cristiana abbiano interagito attraverso processi di persistenza e contaminazione, ma talora anche di contrapposizione e rottura. Alcuni aspetti di tale vasto panorama sono ancora poco esplorati, tuttavia una visione più completa e ricognizioni sistematiche potranno derivare da nuove esegesi testuali, riletture dei reperti e recenti scavi in Europa ma soprattutto nei territori palestinesi, mediorientali e nordafricani. Per quanto riguarda il presente saggio, accanto ai testi sono state accostate le immagini, a delineare la ricchezza, ancora per molti aspetti inesplorata, della documentazione. Attraverso vari testi, dai Vangeli a Clemente di Alessandria, da Ignazio di Antiochia a Agostino, sono presentati i primi simboli musicali cristiani. Se da un lato persistono i personaggi della mitologia greca, come Orfeo, le Sirene e il corteggio di Dioniso, dall'altro emergono il "canto nuovo", i nuovi significati del silenzio e le differenti occasioni musicali delle prime comunità cristiane. Parallelamente le immagini documentano l'attenzione esercitata dalla cultura greca sui committenti pagani, giudei e cristiani, che sceglievano i medesimi tipi di oggetti e di mobilio, le medesime scene per le decorazioni pavimentali e murarie. Tale continuità nella trasformazione è presente, tra l'altro, nella mappa geografica e tematica che, per la prima volta, sintetizza visivamente la diffusione dell'immagine di Orfeo tra II e VI secolo.
D. Restani (2011). I primi simboli musicali cristiani. MILANO : Jaca Book.
I primi simboli musicali cristiani
RESTANI, DONATELLA
2011
Abstract
I simboli a contenuto musicale presenti nei documenti verbali e figurativi nel mondo mediterraneo dal II al VI secolo documentano le funzioni sociali, culturali e politiche svolte dalla musica all’interno delle diverse comunità. La loro quantità e varietà testimonia come le principali componenti culturali di matrice ellenistica, romana, giudaica e cristiana abbiano interagito attraverso processi di persistenza e contaminazione, ma talora anche di contrapposizione e rottura. Alcuni aspetti di tale vasto panorama sono ancora poco esplorati, tuttavia una visione più completa e ricognizioni sistematiche potranno derivare da nuove esegesi testuali, riletture dei reperti e recenti scavi in Europa ma soprattutto nei territori palestinesi, mediorientali e nordafricani. Per quanto riguarda il presente saggio, accanto ai testi sono state accostate le immagini, a delineare la ricchezza, ancora per molti aspetti inesplorata, della documentazione. Attraverso vari testi, dai Vangeli a Clemente di Alessandria, da Ignazio di Antiochia a Agostino, sono presentati i primi simboli musicali cristiani. Se da un lato persistono i personaggi della mitologia greca, come Orfeo, le Sirene e il corteggio di Dioniso, dall'altro emergono il "canto nuovo", i nuovi significati del silenzio e le differenti occasioni musicali delle prime comunità cristiane. Parallelamente le immagini documentano l'attenzione esercitata dalla cultura greca sui committenti pagani, giudei e cristiani, che sceglievano i medesimi tipi di oggetti e di mobilio, le medesime scene per le decorazioni pavimentali e murarie. Tale continuità nella trasformazione è presente, tra l'altro, nella mappa geografica e tematica che, per la prima volta, sintetizza visivamente la diffusione dell'immagine di Orfeo tra II e VI secolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.