Nel lavoro si studia la ripresa in Verg. georg. III 209- 283 di alcuni motivi appartenenti alla metaforesi topica della poesia amorosa (in particolare la metafora degli stimuli, dell'oestrus, del venenum o virus) e la si pone in relazione con la precedente esperienza di Lucrezio, che nel IV libro del De rerum natura aveva basato la propria demitizzazione dell'amore su un procedimento di sistematica letteralizzazione delle metafore topiche (ferita, frecce, catene). Il confronto con Lucrezio mette in evidenza tanto il peso di questo modello sul Virgilio didascalico, quanto la profonda differenza fra le poetiche dei due; il poeta mantovano, infatti, torna all'idea alessandrina di una poesia didascalica che esalti la tenuitas del proprio argomento attraverso il mito e i luoghi della letteratura alta; in tal modo il poema prepara la strada alla successiva esperienza dell'Eneide; dal lavoro emergono altresì paralleli inediti fra Virgilio e alcuni modelli greci (in particolare l'Ippolito euripideo e un epigramma del coevo Crinagora).
B. Pieri (2011). Caeci stimuli amoris: il lessico virgiliano dell'eros animale (e la lezione di Lucrezio). BOLOGNA : Pàtron Editore.
Caeci stimuli amoris: il lessico virgiliano dell'eros animale (e la lezione di Lucrezio)
PIERI, BRUNA
2011
Abstract
Nel lavoro si studia la ripresa in Verg. georg. III 209- 283 di alcuni motivi appartenenti alla metaforesi topica della poesia amorosa (in particolare la metafora degli stimuli, dell'oestrus, del venenum o virus) e la si pone in relazione con la precedente esperienza di Lucrezio, che nel IV libro del De rerum natura aveva basato la propria demitizzazione dell'amore su un procedimento di sistematica letteralizzazione delle metafore topiche (ferita, frecce, catene). Il confronto con Lucrezio mette in evidenza tanto il peso di questo modello sul Virgilio didascalico, quanto la profonda differenza fra le poetiche dei due; il poeta mantovano, infatti, torna all'idea alessandrina di una poesia didascalica che esalti la tenuitas del proprio argomento attraverso il mito e i luoghi della letteratura alta; in tal modo il poema prepara la strada alla successiva esperienza dell'Eneide; dal lavoro emergono altresì paralleli inediti fra Virgilio e alcuni modelli greci (in particolare l'Ippolito euripideo e un epigramma del coevo Crinagora).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.