Il volume raccoglie cinque studi sul l. III delle Georgiche di Virgilio. I primi tre sono rivisti e aggiornati bibliograficamente al 2011, il quarto fonde e rielabora con aggiunte due lavori del 2010 e del 2011; il quinto (pp. 127-165) è pubblicato per la prima volta in questa sede. Chiudono il volume una bibliografia e un apparato di indici (dei luoghi e analitico: pp. 167-211). Formalmente dedicata all'allevamento degli animali, la terza georgica invita in realtà a una lettura metaletteraria. I saggi raccolti considerano il costituirsi della poetica didascalica virgiliana in relazione sia al precedente di Lucrezio, sia al futuro imminente dell'Eneide (sulla genesi della quale si presenta anche una ipotesi innovativa, legata a una nuova esegesi di due luoghi del proemio di Georg. III) sia alle differenti scelte degli amici del cosiddetto circolo di Mecenate (in particolare Properzio e Orazio; fra l'altro il confronto - presentato nell'ultimo saggio - di Hor. Sat. I 10,43ss. e Carm. II 9 con Georg. III 41 permette di fare luce sulla questione degli haud mollia iussa), sia infine al recente passato delle Bucoliche, che torna pericolosamente attuale nel momento in cui Virgilio sceglie di sfidare se stesso tornando a cantare quei 'silvae saltusque' da cui pareva essersi congedato definitivamente al termine delle 'Ecloghe'.
B. Pieri (2011). Intacti saltus. Studi sul III libro delle Georgiche. BOLOGNA : Pàtron.
Intacti saltus. Studi sul III libro delle Georgiche
PIERI, BRUNA
2011
Abstract
Il volume raccoglie cinque studi sul l. III delle Georgiche di Virgilio. I primi tre sono rivisti e aggiornati bibliograficamente al 2011, il quarto fonde e rielabora con aggiunte due lavori del 2010 e del 2011; il quinto (pp. 127-165) è pubblicato per la prima volta in questa sede. Chiudono il volume una bibliografia e un apparato di indici (dei luoghi e analitico: pp. 167-211). Formalmente dedicata all'allevamento degli animali, la terza georgica invita in realtà a una lettura metaletteraria. I saggi raccolti considerano il costituirsi della poetica didascalica virgiliana in relazione sia al precedente di Lucrezio, sia al futuro imminente dell'Eneide (sulla genesi della quale si presenta anche una ipotesi innovativa, legata a una nuova esegesi di due luoghi del proemio di Georg. III) sia alle differenti scelte degli amici del cosiddetto circolo di Mecenate (in particolare Properzio e Orazio; fra l'altro il confronto - presentato nell'ultimo saggio - di Hor. Sat. I 10,43ss. e Carm. II 9 con Georg. III 41 permette di fare luce sulla questione degli haud mollia iussa), sia infine al recente passato delle Bucoliche, che torna pericolosamente attuale nel momento in cui Virgilio sceglie di sfidare se stesso tornando a cantare quei 'silvae saltusque' da cui pareva essersi congedato definitivamente al termine delle 'Ecloghe'.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.