Né l’acredine del polemista né la nonchalance del conversatore si addicevano a Riccardo Bonavita. Quelle con lui erano interminabili, talora labirintiche, sempre nutrienti discussioni. L’autore che un’inveterata tradizione persiste a leggere solo in chiave monologica e ‘sublime’, Leopardi, dall’inizio alla fine è rimasto al centro del cantiere intellettuale di Bonavita. Certo il suo è un Leopardi diverso da quello canonico. Un intellettuale dialogico, appunto. Che combatté in prima linea quelle che spaccarono l’Ottocento italiano come vere e proprie ‘battaglie’ (così, alla maniera di Kafka, sin dalla tesi di laurea Riccardo definiva il giovanile Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica).
Leopardi: descrizione di una battaglia / G.Benvenuti. - STAMPA. - (2012), pp. 1-233.
Leopardi: descrizione di una battaglia
BENVENUTI, GIULIANA
2012
Abstract
Né l’acredine del polemista né la nonchalance del conversatore si addicevano a Riccardo Bonavita. Quelle con lui erano interminabili, talora labirintiche, sempre nutrienti discussioni. L’autore che un’inveterata tradizione persiste a leggere solo in chiave monologica e ‘sublime’, Leopardi, dall’inizio alla fine è rimasto al centro del cantiere intellettuale di Bonavita. Certo il suo è un Leopardi diverso da quello canonico. Un intellettuale dialogico, appunto. Che combatté in prima linea quelle che spaccarono l’Ottocento italiano come vere e proprie ‘battaglie’ (così, alla maniera di Kafka, sin dalla tesi di laurea Riccardo definiva il giovanile Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.