Scavo nella necropoli fenicio-punica e romana di Tharros, nel settore denominato tradizionalmente "cupola". Lo scavo, che vede coinvolti studenti della Facoltà di Conservazione dei Beni culturali e della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell'Università di Bologna, ha portato alla messa in luce di un settore caratterizzato dalla successione, in stratigrafia orizzontale, di tre fasi di sfruttamento del quartiere funerario: la fenicia, con tombe a fossa ellittica fra cui una ancora provvista della originaria pira in legno; la fase punica, con tombe a fossa parallelepipeda e a camera ipogeica; e la romana con tombe a fossa terragna semplice munita di lastre appena squadrate di copertura. Il settore indagato registra una fase di obliterazione e sigillatura nel corso del III secolo a.C., come documentano i rinvenimenti monetali punici, ed è parzialmente frequentato in età successiva con l'impostazione di sepolture terragne prive di corredo.
Scavo nella necropoli settentrionale di Tharros- settore della c.d. "cupola" o "osservatorio" (convenzione tra la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell'Università di Bologna e il Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico artistiche dell'Università di Cagliari concessionario ministeriale dello scavo) / A.C. Fariselli; C. Del Vais. - (2012).
Scavo nella necropoli settentrionale di Tharros- settore della c.d. "cupola" o "osservatorio" (convenzione tra la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell'Università di Bologna e il Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico artistiche dell'Università di Cagliari concessionario ministeriale dello scavo).
FARISELLI, ANNA CHIARA;
2012
Abstract
Scavo nella necropoli fenicio-punica e romana di Tharros, nel settore denominato tradizionalmente "cupola". Lo scavo, che vede coinvolti studenti della Facoltà di Conservazione dei Beni culturali e della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell'Università di Bologna, ha portato alla messa in luce di un settore caratterizzato dalla successione, in stratigrafia orizzontale, di tre fasi di sfruttamento del quartiere funerario: la fenicia, con tombe a fossa ellittica fra cui una ancora provvista della originaria pira in legno; la fase punica, con tombe a fossa parallelepipeda e a camera ipogeica; e la romana con tombe a fossa terragna semplice munita di lastre appena squadrate di copertura. Il settore indagato registra una fase di obliterazione e sigillatura nel corso del III secolo a.C., come documentano i rinvenimenti monetali punici, ed è parzialmente frequentato in età successiva con l'impostazione di sepolture terragne prive di corredo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.