Negli ultimi anni, si sta facendo sempre più ampia la richiesta di analisi al fine di determinare l'uso di droghe d’abuso ed altre sostanze psicotrope (antidepressivi, antipsicotici, sedativo-ipnotici), per una molteplicità di fini. Tra questi, l'applicazione forense riveste particolare importanza a causa dei risvolti legali, ma anche delle peculiari necessità che la riguardano. A questo proposito, si riscontra spesso la disponibilità esclusiva di matrici biologiche “alternative” (cioè differenti da sangue ed urine); d'altra parte, è necessario evidenziare che le peculiarità di ciascuna matrice forniscono informazioni differenti, ed a volte complementari. Presso il Laboratorio di Analisi Farmaco-Tossicologica si è da tempo affrontato il problema di determinare il contenuto di sostanze d'abuso e farmaci attivi sul sistema nervoso centrale in alcune matrici alternative, quali capelli e saliva, anche in condizioni non ottimali di reperibilità o di conservazione. Per quanto riguarda i capelli (ma anche matrici cheratiniche provenienti da altre parti del corpo), essi possono incorporare differenti tipi di sostanze; inoltre, la loro crescita relativamente costante nel tempo li rende ottimali per evidenziare un uso cronico di sostanze. È anche possibile effettuare analisi della variazione nel tempo delle concentrazioni di vari composti, compresi appunto quelli ad azione psicotropa. Il Laboratorio di Analisi Farmaco-Tossicologica ha messo a punto un metodo analitico, basato sull'HPLC con rivelazione di fluorescenza, adatto alla determinazione di cocaina in campioni di capelli, anche in casi particolarmente difficoltosi, in cui sono disponibili solo alcuni milligrammi di questa matrice. Riguardo la saliva, le concentrazioni in questa matrice costituiscono spesso una buona approssimazione quantitativa di quanto riscontrato nella matrice ematica. Pertanto, nei casi di indisponibilità di quest'ultima, o quando non è pratico prelevarla, la saliva può costituire un'ottima alternativa. Anche per questa matrice, il nostro gruppo di ricerca ha sviluppato metodiche adatte alla determinazione di sostanze attive sul sistema nervoso centrale, mentre altre sono allo studio, in particolare riguardanti sostanze d'abuso.
R. Mandrioli, L. Mercolini, M.A. Saracino, C. Marcheselli, M.A. Raggi (2010). Matrici biologiche alternative per l’analisi forense di sostanze psicotrope: capelli e saliva. BOLOGNA : Università di Bologna.
Matrici biologiche alternative per l’analisi forense di sostanze psicotrope: capelli e saliva
MANDRIOLI, ROBERTO;MERCOLINI, LAURA;SARACINO, MARIA ADDOLORATA;MARCHESELLI, CHIARA;RAGGI, MARIA AUGUSTA
2010
Abstract
Negli ultimi anni, si sta facendo sempre più ampia la richiesta di analisi al fine di determinare l'uso di droghe d’abuso ed altre sostanze psicotrope (antidepressivi, antipsicotici, sedativo-ipnotici), per una molteplicità di fini. Tra questi, l'applicazione forense riveste particolare importanza a causa dei risvolti legali, ma anche delle peculiari necessità che la riguardano. A questo proposito, si riscontra spesso la disponibilità esclusiva di matrici biologiche “alternative” (cioè differenti da sangue ed urine); d'altra parte, è necessario evidenziare che le peculiarità di ciascuna matrice forniscono informazioni differenti, ed a volte complementari. Presso il Laboratorio di Analisi Farmaco-Tossicologica si è da tempo affrontato il problema di determinare il contenuto di sostanze d'abuso e farmaci attivi sul sistema nervoso centrale in alcune matrici alternative, quali capelli e saliva, anche in condizioni non ottimali di reperibilità o di conservazione. Per quanto riguarda i capelli (ma anche matrici cheratiniche provenienti da altre parti del corpo), essi possono incorporare differenti tipi di sostanze; inoltre, la loro crescita relativamente costante nel tempo li rende ottimali per evidenziare un uso cronico di sostanze. È anche possibile effettuare analisi della variazione nel tempo delle concentrazioni di vari composti, compresi appunto quelli ad azione psicotropa. Il Laboratorio di Analisi Farmaco-Tossicologica ha messo a punto un metodo analitico, basato sull'HPLC con rivelazione di fluorescenza, adatto alla determinazione di cocaina in campioni di capelli, anche in casi particolarmente difficoltosi, in cui sono disponibili solo alcuni milligrammi di questa matrice. Riguardo la saliva, le concentrazioni in questa matrice costituiscono spesso una buona approssimazione quantitativa di quanto riscontrato nella matrice ematica. Pertanto, nei casi di indisponibilità di quest'ultima, o quando non è pratico prelevarla, la saliva può costituire un'ottima alternativa. Anche per questa matrice, il nostro gruppo di ricerca ha sviluppato metodiche adatte alla determinazione di sostanze attive sul sistema nervoso centrale, mentre altre sono allo studio, in particolare riguardanti sostanze d'abuso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.