Il presente contributo tende a dimostrare la spendibilità della sociologia in un caso concreto. Nello specifico, nell'introduzione si illustrano per sommi capi due particolari branche della disciplina, ossia la sociologia storica e la sociologia delle istituzioni: esse sono strettamente correlate, dato che l'esistenza delle istituzioni si sviluppa in una prospettiva storica. La loro spendibilità consiste nell'individuare ed evidenziare tendenze costanti in tale prospettiva, allo scopo di tenere queste tendenze in debita considerazione anche nel presente. In base a tali premesse si affronta la ricostruzione, in chiave storico-sociale, delle vicende della Croce Rossa: dapprima un'analisi delle circostanze che portarono alla nascita dell'istituzione internazionale (la battaglia di Solferino, l'impressione suscitata su Jean Henry Dunant dall'entità delle perdite e dallo sforzo delle popolane, improvvisatesi soccorritrici, il ruolo cruciale dello stesso Dunant nel concepire e fondare l'associazione, sia pure insieme ad altre eminenti personalità ginevrine), e in seguito un breve riassunto della storia della Croce Rossa Italiana nelle sue varie fasi (il primo periodo pionieristico, l'istituzionalzzazione da parte dello Stato italiano, il coinvolgimento nelle guerre coloniali, l'apertura a iniziative in tempo di pace e al contributo femminile ecc.). Nella conclusione si riassume quanto esposto e si individuano due tendenze costanti nella storia della CRI: un rapporto molto stretto con lo Stato italiano e uno altalenante con l'opinione pubblica, disponibile a sostenere l'associazione solo in determinati periodi di emergenza.
A. Fabbri (2011). Croce Rossa e società civile secondo un'interpretazione storico-sociale. MILANO : FrancoAngeli.
Croce Rossa e società civile secondo un'interpretazione storico-sociale
FABBRI, ALESSANDRO
2011
Abstract
Il presente contributo tende a dimostrare la spendibilità della sociologia in un caso concreto. Nello specifico, nell'introduzione si illustrano per sommi capi due particolari branche della disciplina, ossia la sociologia storica e la sociologia delle istituzioni: esse sono strettamente correlate, dato che l'esistenza delle istituzioni si sviluppa in una prospettiva storica. La loro spendibilità consiste nell'individuare ed evidenziare tendenze costanti in tale prospettiva, allo scopo di tenere queste tendenze in debita considerazione anche nel presente. In base a tali premesse si affronta la ricostruzione, in chiave storico-sociale, delle vicende della Croce Rossa: dapprima un'analisi delle circostanze che portarono alla nascita dell'istituzione internazionale (la battaglia di Solferino, l'impressione suscitata su Jean Henry Dunant dall'entità delle perdite e dallo sforzo delle popolane, improvvisatesi soccorritrici, il ruolo cruciale dello stesso Dunant nel concepire e fondare l'associazione, sia pure insieme ad altre eminenti personalità ginevrine), e in seguito un breve riassunto della storia della Croce Rossa Italiana nelle sue varie fasi (il primo periodo pionieristico, l'istituzionalzzazione da parte dello Stato italiano, il coinvolgimento nelle guerre coloniali, l'apertura a iniziative in tempo di pace e al contributo femminile ecc.). Nella conclusione si riassume quanto esposto e si individuano due tendenze costanti nella storia della CRI: un rapporto molto stretto con lo Stato italiano e uno altalenante con l'opinione pubblica, disponibile a sostenere l'associazione solo in determinati periodi di emergenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.