Il lavoro è uscito a stampa nel catalopgo della mostra "Kinku. Sigilli dell’età del Bronzo dalla regione di Gaziantep in Turchia", svoltasi da aprile a settembre 2011 presso il Museo Medievale di Bologna e della quale G. Bitelli è stato curatore insieme a N. Marchetti. Nell’ambito della collaborazione tra l'Ingegneria del Rilevamento e l'Archeologia su due importanti siti turchi, è stata condotta una sperimentazione volta a mettere a punto metodologie efficaci per la realizzazione di modelli tridimensionali delle impronte di sigilli; si tratta di oggetti dalle dimensioni estremamente ridotte, che esulano dal tradizionale campo di applicazione delle tecniche di rilievo. Se da un lato si voleva creare una sorta di archivio di modelli tridimensionali, una nuova tipologia di informazione disponibile all’interno del database dell’archeologo, dall’altro si intendevano anche sperimentare tecnologie e tecniche accessibili e funzionali ad un contesto di scavo e di rilievo di reperti in situ. Nella sperimentazione si è inteso verificare se si potevano delineare soluzioni che potevano soddisfare sia i vincoli normalmente presenti in un’attività archeologica - in termini di risorse o di problematiche operative e logistiche - sia le caratteristiche richieste a questo nuovo tipo di prodotti. Un importante filone della ricerca è stato anche quello della divulgazione scientifica in un ambiente museale delle metodologie di rilevamento più innovative proprie della Geomatica.
Bitelli G., Girardi F. (2011). Il rilevamento tridimensionale delle impronte dei sigilli di Tilmen Höyük. BOLOGNA : Ante Quem.
Il rilevamento tridimensionale delle impronte dei sigilli di Tilmen Höyük
BITELLI, GABRIELE;GIRARDI, FABRIZIO
2011
Abstract
Il lavoro è uscito a stampa nel catalopgo della mostra "Kinku. Sigilli dell’età del Bronzo dalla regione di Gaziantep in Turchia", svoltasi da aprile a settembre 2011 presso il Museo Medievale di Bologna e della quale G. Bitelli è stato curatore insieme a N. Marchetti. Nell’ambito della collaborazione tra l'Ingegneria del Rilevamento e l'Archeologia su due importanti siti turchi, è stata condotta una sperimentazione volta a mettere a punto metodologie efficaci per la realizzazione di modelli tridimensionali delle impronte di sigilli; si tratta di oggetti dalle dimensioni estremamente ridotte, che esulano dal tradizionale campo di applicazione delle tecniche di rilievo. Se da un lato si voleva creare una sorta di archivio di modelli tridimensionali, una nuova tipologia di informazione disponibile all’interno del database dell’archeologo, dall’altro si intendevano anche sperimentare tecnologie e tecniche accessibili e funzionali ad un contesto di scavo e di rilievo di reperti in situ. Nella sperimentazione si è inteso verificare se si potevano delineare soluzioni che potevano soddisfare sia i vincoli normalmente presenti in un’attività archeologica - in termini di risorse o di problematiche operative e logistiche - sia le caratteristiche richieste a questo nuovo tipo di prodotti. Un importante filone della ricerca è stato anche quello della divulgazione scientifica in un ambiente museale delle metodologie di rilevamento più innovative proprie della Geomatica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.