Il parco italiano di edilizia scolastica registra un tasso di rinnovo inferiore all’1% annuo, insieme a livelli d'inadeguatezza funzionale estremamente critici. Le cause del fenomeno sono la scarsa manutenzione e l’elevata età media degli edifici, che presentano consumi energetici elevati, insufficienti standard di sicurezza e salubrità, dotazioni spaziali e schemi distributivi spesso inadeguati alle esigenze didattiche. La necessità di operare su molteplici fattori favorisce l’adozione, all’interno di più generali strategie di riqualificazione, di un efficace approccio bioclimatico, in grado di valorizzare le risorse del microclima locale e gli apporti solari. Per valutare le strategie più efficaci, l’utilizzo di metodi di simulazione del comportamento climatico degli edifici risulta di grande utilità. Particolarmente utili possono rivelarsi gli strumenti di valutazione predittiva semplificata delle prestazioni, applicabili a livello di progetto di massima. Essi consentono di confrontare diverse soluzioni alternative, stimando gli effetti delle decisioni progettuali attraverso la modellazione degli aspetti biofisici e microclimatici dell’area. In particolare, tali strumenti permettono di ottenere informazioni sul fabbisogno energetico e sulle condizioni di comfort indoor, in termini di benessere acustico, termoigrometrico, d'illuminazione e ventilazione. Il paper riassume criticamente i risultati dell’applicazione di alcuni simulatori su progetti di riqualificazione di edifici scolastici evidenziandone applicabilità e attendibilità.
A. Boeri, D. Longo, G. Olivieri (2011). Strumenti analitici di simulazione per il retrofit energetico di edifici scolastici. MUNICH : EF Economic Forum.
Strumenti analitici di simulazione per il retrofit energetico di edifici scolastici
BOERI, ANDREA;LONGO, DANILA;OLIVIERI, GIULIA
2011
Abstract
Il parco italiano di edilizia scolastica registra un tasso di rinnovo inferiore all’1% annuo, insieme a livelli d'inadeguatezza funzionale estremamente critici. Le cause del fenomeno sono la scarsa manutenzione e l’elevata età media degli edifici, che presentano consumi energetici elevati, insufficienti standard di sicurezza e salubrità, dotazioni spaziali e schemi distributivi spesso inadeguati alle esigenze didattiche. La necessità di operare su molteplici fattori favorisce l’adozione, all’interno di più generali strategie di riqualificazione, di un efficace approccio bioclimatico, in grado di valorizzare le risorse del microclima locale e gli apporti solari. Per valutare le strategie più efficaci, l’utilizzo di metodi di simulazione del comportamento climatico degli edifici risulta di grande utilità. Particolarmente utili possono rivelarsi gli strumenti di valutazione predittiva semplificata delle prestazioni, applicabili a livello di progetto di massima. Essi consentono di confrontare diverse soluzioni alternative, stimando gli effetti delle decisioni progettuali attraverso la modellazione degli aspetti biofisici e microclimatici dell’area. In particolare, tali strumenti permettono di ottenere informazioni sul fabbisogno energetico e sulle condizioni di comfort indoor, in termini di benessere acustico, termoigrometrico, d'illuminazione e ventilazione. Il paper riassume criticamente i risultati dell’applicazione di alcuni simulatori su progetti di riqualificazione di edifici scolastici evidenziandone applicabilità e attendibilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.