Nella primavera del 1955 Edoardo Gellner, già da tempo impegnato nella progettazione di Corte di Cadore, si dedica allo studio della colonia di vacanza che avrebbe dovuto far parte del villaggio voluto da Mattei e che, una volta realizzata, sarebbe stata in grado di ospitare ben 600 bambini. I quindicinali in cui Gellner annota meticolosamente gli eventi che riguardano la sua vita professionale e quella dello studio riportano, in data 5 giugno 1955, la visita di sopralluogo dell’architetto alla colonia Agip di Cesenatico. Naturalmente la visita a Cesenatico, lo studio della colonia progettata da Vaccaro, l’analisi della sua struttura organizzativa, racchiudono una ragione ben precisa. Il programma gestionale a cui Gellner viene infatti chiamato a fare riferimento per la progettazione della colonia di Borca di Cadore è proprio quello della colonia Agip. Tra le due realizzazioni esiste, in realtà, più di qualche elemento in comune. Tuttavia, pur basandosi su di un programma gestionale del tutto analogo, le due colonie fanno evidentemente riferimento ad un differente approccio nella definizione dello spazio, anche in relazione alla dimensione del bambino.
E. Mucelli (2011). Case per i bambini. BOLOGNA : CLUEB.
Case per i bambini
MUCELLI, ELENA
2011
Abstract
Nella primavera del 1955 Edoardo Gellner, già da tempo impegnato nella progettazione di Corte di Cadore, si dedica allo studio della colonia di vacanza che avrebbe dovuto far parte del villaggio voluto da Mattei e che, una volta realizzata, sarebbe stata in grado di ospitare ben 600 bambini. I quindicinali in cui Gellner annota meticolosamente gli eventi che riguardano la sua vita professionale e quella dello studio riportano, in data 5 giugno 1955, la visita di sopralluogo dell’architetto alla colonia Agip di Cesenatico. Naturalmente la visita a Cesenatico, lo studio della colonia progettata da Vaccaro, l’analisi della sua struttura organizzativa, racchiudono una ragione ben precisa. Il programma gestionale a cui Gellner viene infatti chiamato a fare riferimento per la progettazione della colonia di Borca di Cadore è proprio quello della colonia Agip. Tra le due realizzazioni esiste, in realtà, più di qualche elemento in comune. Tuttavia, pur basandosi su di un programma gestionale del tutto analogo, le due colonie fanno evidentemente riferimento ad un differente approccio nella definizione dello spazio, anche in relazione alla dimensione del bambino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.