Per lo sfruttamento della manodopera irregolare esiste una responsabilità individuale, disciplinata in modo sufficientemente esaustivo nel nostro sistema di regole interne. Nel giugno 2009 è stata approvata dal Parlamento e Consiglio europeo la Direttiva che introduce norme minime, a carattere anche sanzionatorio, nei confronti dei datori di lavoro, che impiegano cittadini dei Paesi terzi, il cui soggiorno sia irregolare. Tra i molteplici contenuti della Direttiva 2009/52/CE vi è una interessante sollecitazione, che avrebbe il merito di colmare una vistosa lacuna di tutela. Fino ad ora, infatti, è stata trascurata la previsione di una responsabilità nei confronti delle persone giuridiche. Tuttavia, alcuni aspetti, contenuti nella formulazione di questo nuovo illecito a carico degli enti, prestano il fianco a dubbi di conformità con il principio costituzionale di riserva di legge. Se da un lato, si auspica una celere presa di posizione da parte anche dello Stato italiano nei confronti del deprecato fenomeno del lavoro nero, nella prospettiva di attuare una repressione già sul piano generale dell’economia d’impresa; dall’altro, si vede la necessità di una più meditata ed attenta costruzione della normativa, nel rispetto dei principi e delle regole, che sovraintendono il nostro ordinamento.

Impiego di stranieri privi del permesso di soggiorno: un nuovo reato presupposto per gli enti? / F.Curi. - STAMPA. - (2011), pp. 179-194.

Impiego di stranieri privi del permesso di soggiorno: un nuovo reato presupposto per gli enti?

CURI, FRANCESCA
2011

Abstract

Per lo sfruttamento della manodopera irregolare esiste una responsabilità individuale, disciplinata in modo sufficientemente esaustivo nel nostro sistema di regole interne. Nel giugno 2009 è stata approvata dal Parlamento e Consiglio europeo la Direttiva che introduce norme minime, a carattere anche sanzionatorio, nei confronti dei datori di lavoro, che impiegano cittadini dei Paesi terzi, il cui soggiorno sia irregolare. Tra i molteplici contenuti della Direttiva 2009/52/CE vi è una interessante sollecitazione, che avrebbe il merito di colmare una vistosa lacuna di tutela. Fino ad ora, infatti, è stata trascurata la previsione di una responsabilità nei confronti delle persone giuridiche. Tuttavia, alcuni aspetti, contenuti nella formulazione di questo nuovo illecito a carico degli enti, prestano il fianco a dubbi di conformità con il principio costituzionale di riserva di legge. Se da un lato, si auspica una celere presa di posizione da parte anche dello Stato italiano nei confronti del deprecato fenomeno del lavoro nero, nella prospettiva di attuare una repressione già sul piano generale dell’economia d’impresa; dall’altro, si vede la necessità di una più meditata ed attenta costruzione della normativa, nel rispetto dei principi e delle regole, che sovraintendono il nostro ordinamento.
2011
Lo straniero nel diritto penale del lavoro e dell'impresa
179
194
Impiego di stranieri privi del permesso di soggiorno: un nuovo reato presupposto per gli enti? / F.Curi. - STAMPA. - (2011), pp. 179-194.
F.Curi
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