La Fontana della Pigna è considerata da sempre il simbolo di Rimini ed è stata, per centinaia d’anni, l’unica fonte idrica disponibile nel centro città. La Fontana ha una pianta poligonale e si sviluppa secondo una simmetria radiale. In altezza è divisa in quattro livelli: una vasca di raccolta, un vaso di distribuzione, un tamburo che racchiude la “botte” di contenimento dell’acqua ed una “cimasa” che termina con un elemento a forma di pigna. Il tamburo più esterno che raccoglie l’acqua delle quindici bocchette situate nel vano di distribuzione è costituito da trenta specchiature, ai lati di ognuna di queste si trova una colonnina liscia sormontata da un piccolo capitello. La sua immagine compare nella prima “veduta” di Rimini nel bassorilievo marmoreo di Agostino di Duccio (1449-1455), conservato nella Cappella dei Pianeti nel Tempio Malatestiano e raffigurante Rimini sotto il segno del Cancro (segno zodiacale di Sigismondo Pandolfo Malatesta). Nel bassorilievo si può osservare la fontana nella sua forma quattrocentesca. La Fontana della Pigna, ad una prima osservazione, sembra costituita da una sola tipologia lapidea, mentre un’attenta osservazione evidenzia la presenza di vari litotipi : Pietra d’Istria e Pietra di Aurisina (entrambe di due tipologie diverse), Pietra di Verona, Pietra di San Marino e Marmo di Condoglia.
G.C. Grillini, V. Minguzzi, E. Lunedei (2011). La Fontana della Pigna di Rimini.. CESENA : ALINEA.
La Fontana della Pigna di Rimini.
GRILLINI, GIAN CARLO;MINGUZZI, VANNA;
2011
Abstract
La Fontana della Pigna è considerata da sempre il simbolo di Rimini ed è stata, per centinaia d’anni, l’unica fonte idrica disponibile nel centro città. La Fontana ha una pianta poligonale e si sviluppa secondo una simmetria radiale. In altezza è divisa in quattro livelli: una vasca di raccolta, un vaso di distribuzione, un tamburo che racchiude la “botte” di contenimento dell’acqua ed una “cimasa” che termina con un elemento a forma di pigna. Il tamburo più esterno che raccoglie l’acqua delle quindici bocchette situate nel vano di distribuzione è costituito da trenta specchiature, ai lati di ognuna di queste si trova una colonnina liscia sormontata da un piccolo capitello. La sua immagine compare nella prima “veduta” di Rimini nel bassorilievo marmoreo di Agostino di Duccio (1449-1455), conservato nella Cappella dei Pianeti nel Tempio Malatestiano e raffigurante Rimini sotto il segno del Cancro (segno zodiacale di Sigismondo Pandolfo Malatesta). Nel bassorilievo si può osservare la fontana nella sua forma quattrocentesca. La Fontana della Pigna, ad una prima osservazione, sembra costituita da una sola tipologia lapidea, mentre un’attenta osservazione evidenzia la presenza di vari litotipi : Pietra d’Istria e Pietra di Aurisina (entrambe di due tipologie diverse), Pietra di Verona, Pietra di San Marino e Marmo di Condoglia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.