L’idea di una singola natura umana immutabile ha da sempre nella cultura filosofica occidentale un posto d’onore, ma tutt’altro che incontestato. A essa infatti si sono opposte le più diverse tradizioni di pensiero, dal relativismo antico sino alla più recente antropologia, che l’hanno vista addirittura come un ostacolo alla comprensione di noi stessi. E ora che essa rivive nella forma di un rinnovato naturalismo, le forze che vi si oppongono si collocano ancora più o meno sotto lo stesso segno. I saggi del presente volume esemplificano alcune linee del dibattito attuale sulla natura umana: dalla ripresa del relativismo umanistico e tollerante di Erodoto e Protagora alla sociobiologia; dall’etica darwiniana al confronto tra le teorie morali neoaristoteliche e neokantiane contemporanee in un rapporto critico con i risultati delle scienze empiriche; dalla discussione dell’idea di una “mente morale” basata sull’ipotesi di una grammatica morale innata, al dibattito politico multiculturale che indica nell’idea di natura umana un prodotto e uno strumento dell’egemonia occidentale; per finire con la riflessione su sesso e genere nel pensiero della differenza, e con l’idea di natura del “vivente” nella biopolitica contemporanea.
M. Galletti, S. Vida (2011). Indagine sulla natura umana. Itinerari della filosofia del diritto. ROMA : Carocci.
Indagine sulla natura umana. Itinerari della filosofia del diritto
GALLETTI, MATTEO;VIDA, SILVIA
2011
Abstract
L’idea di una singola natura umana immutabile ha da sempre nella cultura filosofica occidentale un posto d’onore, ma tutt’altro che incontestato. A essa infatti si sono opposte le più diverse tradizioni di pensiero, dal relativismo antico sino alla più recente antropologia, che l’hanno vista addirittura come un ostacolo alla comprensione di noi stessi. E ora che essa rivive nella forma di un rinnovato naturalismo, le forze che vi si oppongono si collocano ancora più o meno sotto lo stesso segno. I saggi del presente volume esemplificano alcune linee del dibattito attuale sulla natura umana: dalla ripresa del relativismo umanistico e tollerante di Erodoto e Protagora alla sociobiologia; dall’etica darwiniana al confronto tra le teorie morali neoaristoteliche e neokantiane contemporanee in un rapporto critico con i risultati delle scienze empiriche; dalla discussione dell’idea di una “mente morale” basata sull’ipotesi di una grammatica morale innata, al dibattito politico multiculturale che indica nell’idea di natura umana un prodotto e uno strumento dell’egemonia occidentale; per finire con la riflessione su sesso e genere nel pensiero della differenza, e con l’idea di natura del “vivente” nella biopolitica contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.