Il saggio ruota intorno al tentativo di stabilire criteri per potere riconoscere e ritrovare una letteratura per l'infanzia che, dai suoi esordi a oggi, possa dirsi tale, tra gli infiniti prodotti editoriali per bambini che vengono pubblicati. Che cos'è la letteratura per l'infanzia? Quand'è che essa può dirsi a tutti gli effetti letteratura? Qual è lo specifico di una letteratura per l'infanzia? Operando trasversalmente ai criteri di 'alto' e 'basso' si può forse considerare come letteratura per l'infanzia quella letteratura che, anzichè porsi come obiettivo la trasformazione dei bambini in adulti e anzichè intendere i bambini semplicemente come consumatori a cui proporre prodotti commerciali, tenta di offrire nelle proprie trame e attraverso particolari metafore, rappresentazioni della vera natura dell'infanzia, una natura vista e mostrata come diversa, altra, irriducibile e spesso contrapposta al modo d'essere degli adulti. Il saggio si chiede in che cosa consista la differenza dell'infanzia, che costituisce il tema di fondo di quelli che sono considerati unanimemente i migliori libri per bambini di tutti i tempi, e utilizza le teorie di Charles Darwin, le sue riflessioni e il contesto in cui presero vita per cercare di comprendere, da un punto di vista evolutivo, biopsichico e filosofico, questa differenza, e potere così cogliere anche il senso più profondo - lo specifico - della letteratura per l'infanzia, con ciò che di importante, di unico e di trascurato ha da raccontare nel panorama letterario e culturale generale, dai tempi della sua esplosione nell'Inghilterra vittoriana (non a caso l'Inghiltera anche di Darwin) a oggi.
G. Grilli (2011). Bambini, insetti, fate e Charles Darwin. ROMA : Carocci.
Bambini, insetti, fate e Charles Darwin
GRILLI, GIORGIA
2011
Abstract
Il saggio ruota intorno al tentativo di stabilire criteri per potere riconoscere e ritrovare una letteratura per l'infanzia che, dai suoi esordi a oggi, possa dirsi tale, tra gli infiniti prodotti editoriali per bambini che vengono pubblicati. Che cos'è la letteratura per l'infanzia? Quand'è che essa può dirsi a tutti gli effetti letteratura? Qual è lo specifico di una letteratura per l'infanzia? Operando trasversalmente ai criteri di 'alto' e 'basso' si può forse considerare come letteratura per l'infanzia quella letteratura che, anzichè porsi come obiettivo la trasformazione dei bambini in adulti e anzichè intendere i bambini semplicemente come consumatori a cui proporre prodotti commerciali, tenta di offrire nelle proprie trame e attraverso particolari metafore, rappresentazioni della vera natura dell'infanzia, una natura vista e mostrata come diversa, altra, irriducibile e spesso contrapposta al modo d'essere degli adulti. Il saggio si chiede in che cosa consista la differenza dell'infanzia, che costituisce il tema di fondo di quelli che sono considerati unanimemente i migliori libri per bambini di tutti i tempi, e utilizza le teorie di Charles Darwin, le sue riflessioni e il contesto in cui presero vita per cercare di comprendere, da un punto di vista evolutivo, biopsichico e filosofico, questa differenza, e potere così cogliere anche il senso più profondo - lo specifico - della letteratura per l'infanzia, con ciò che di importante, di unico e di trascurato ha da raccontare nel panorama letterario e culturale generale, dai tempi della sua esplosione nell'Inghilterra vittoriana (non a caso l'Inghiltera anche di Darwin) a oggi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.