Scientia rerum. La scienza di fronte ai classici dal 29 settembre al 1 ottobre 2005 Luogo: Aula Magna di Santa Lucia. Autore: Centro studi "La permanenza del Classico" Convegno internazionale Qual è il rapporto tra l’antichità classica e le scienze cosiddette “esatte”? Il Centro Studi “La permanenza del Classico” propone una riflessione articolata su diversi livelli: analisi del lessico scientifico, fortuna dei testi, storia delle idee. Un convegno che porti a dialogare specialisti di diversi settori dell’antichistica con altrettanti esponenti di discipline scientifiche, i cui legami con la classicità sono tanto profondi quanto trascurati. Mentre gli imperativi del mercato mirano a emarginare i saperi umanistici e i saperi scientifici non immediatamente applicabili, andare oltre le “due culture” significa restituire alla conoscenza lo spazio indispensabile nel quale possono maturare la ricerca e il pensiero critico. Perché convocare gli scienziati di fronte ai classici? Non per nostalgia né per illusione di continuità, ma perché, misurandosi con una cultura che è al contempo fondativa e antagonista del nostro presente, gli scienziati possano da un lato storicizzare i propri saperi e dall’altro mostrare come i classici, anche se superati nelle loro risposte, restano necessari per formulare le nuove domande. Un comune pensare e un’alleanza non più rinviabili per un paese come il nostro che sconta una duplice colpa: la denutrizione scientifica e la dispersione del suo patrimonio classico. Programma, testi e altri materiali sono disponibili al sito: http://www2.classics.unibo.it/Permanenza/scientia_rerum/index.htm
I. Dionigi (2005). Scientia rerum.
Scientia rerum
DIONIGI, IVANO
2005
Abstract
Scientia rerum. La scienza di fronte ai classici dal 29 settembre al 1 ottobre 2005 Luogo: Aula Magna di Santa Lucia. Autore: Centro studi "La permanenza del Classico" Convegno internazionale Qual è il rapporto tra l’antichità classica e le scienze cosiddette “esatte”? Il Centro Studi “La permanenza del Classico” propone una riflessione articolata su diversi livelli: analisi del lessico scientifico, fortuna dei testi, storia delle idee. Un convegno che porti a dialogare specialisti di diversi settori dell’antichistica con altrettanti esponenti di discipline scientifiche, i cui legami con la classicità sono tanto profondi quanto trascurati. Mentre gli imperativi del mercato mirano a emarginare i saperi umanistici e i saperi scientifici non immediatamente applicabili, andare oltre le “due culture” significa restituire alla conoscenza lo spazio indispensabile nel quale possono maturare la ricerca e il pensiero critico. Perché convocare gli scienziati di fronte ai classici? Non per nostalgia né per illusione di continuità, ma perché, misurandosi con una cultura che è al contempo fondativa e antagonista del nostro presente, gli scienziati possano da un lato storicizzare i propri saperi e dall’altro mostrare come i classici, anche se superati nelle loro risposte, restano necessari per formulare le nuove domande. Un comune pensare e un’alleanza non più rinviabili per un paese come il nostro che sconta una duplice colpa: la denutrizione scientifica e la dispersione del suo patrimonio classico. Programma, testi e altri materiali sono disponibili al sito: http://www2.classics.unibo.it/Permanenza/scientia_rerum/index.htmI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.