La coordinazione motoria degli arti superiori assume un ruolo fondamentale nell’esecuzione di gesti atletici di rapida esecuzione come nel tennis, il baseball, la pallacanestro, il golf. La rapidità dei movimenti, l’escursione angolare, e la sincronia tra i segmenti corporei che coinvolgono l’arto superiore, regolano tale coordinazione e con essa le performance del gesto. Il servizio nel tennis coinvolge in modo particolare i gradi di libertà della spalla, come ad esempio la rotazione interna-esterna di spalla, la cui escursione eccede i normali parametri di movimento. Tale risultato è probabilmente dovuto a una combinazione di movimenti articolari degli arti superiori. Non risulta ancora del tutto chiaro quali siano i contributi delle varie articolazioni (e quale coordinazione articolare questi contributi determinino) nell’ottenimento di un gesto rapido e performante. Inoltre, nel 78% dei casi di disabilità in carrozzina, includendo in tale conteggio atleti e non atleti, si registrano dolori all’articolazione della spalla. Le patologie più comunemente riportate sono, in questo caso, impingement da cuffia dei rotatori, instabilità gleno-omerale e tendinite del bicipite. Si ipotizza che il ruolo della spalla nel supporto del carico sia una delle cause di questi problemi, dal momento che la spalla è caratterizzata più da mobilità che da stabilità. Gli atleti in carrozzina, inoltre, esercitano carichi maggiori e stress continui a livello della spalla durante le attività sportive. Il non perfetto bilanciamento muscolare si è dimostrato anch’esso un fattore determinante nella sindrome da impingement negli atleti in carrozzina. In questo contesto, nel quale numerosi fattori entrano in gioco per l’esecuzione di un rapido gesto atletico, risulta chiaro come lo studio del movimento dei tennisti mediante osservazione visiva presenti dei limiti dal punto di vista non soltanto dell’oggettività dell’analisi, ma anche dal punto di vista della profondità ed accuratezza della stessa. Metodi di analisi strumentale del tennis in carrozzina possono prima di tutto fornire utili indicazioni per l’ampliamento delle basi conoscitive in relazione alla biomeccanica dell’arto superiore durante il gesto atletico. Al tempo stesso, a tutto questo si aggiunge la possibilità, mediante sistemi di analisi del movimento, di monitorare il progresso dell’atleta, al contempo mettendo in luce sintomi che possano indicare un potenziale infortunio. L’analisi dovrebbe anche permettere di intensificare il monitoraggio dell’atleta, tenendo traccia dell’andamento dell’infortunio e valutare il risultato di trattamenti riabilitativi. L’analisi strumentale del movimento può rispondere alle suddette esigenze, particolarmente sentite nel caso di atleti normodotati, impegnati nell’obiettivo di raggiungere performance sempre migliori, ma ancor più nel caso degli atleti in carrozzina. Vengono presentati alcuni metodi esistenti in letteratura per l’analisi del movimento del gesto atletico del servizio nel tennis. Particolare attenzione viene posta agli vantaggi e svantaggi delle diverse tecniche.

Fantozzi S., Giovanardi A., Camorani M., Cutti A.G., GaroFalo P., Merni F. (2011). METODI DI ANALISI STRUMENTALE DEL TENNIS IN CARROZZINA. RASTIGNAGNO (BO) : TIMEO.

METODI DI ANALISI STRUMENTALE DEL TENNIS IN CARROZZINA

FANTOZZI, SILVIA;GIOVANARDI, ANDREA;CAMORANI, MARTINA;MERNI, FRANCO
2011

Abstract

La coordinazione motoria degli arti superiori assume un ruolo fondamentale nell’esecuzione di gesti atletici di rapida esecuzione come nel tennis, il baseball, la pallacanestro, il golf. La rapidità dei movimenti, l’escursione angolare, e la sincronia tra i segmenti corporei che coinvolgono l’arto superiore, regolano tale coordinazione e con essa le performance del gesto. Il servizio nel tennis coinvolge in modo particolare i gradi di libertà della spalla, come ad esempio la rotazione interna-esterna di spalla, la cui escursione eccede i normali parametri di movimento. Tale risultato è probabilmente dovuto a una combinazione di movimenti articolari degli arti superiori. Non risulta ancora del tutto chiaro quali siano i contributi delle varie articolazioni (e quale coordinazione articolare questi contributi determinino) nell’ottenimento di un gesto rapido e performante. Inoltre, nel 78% dei casi di disabilità in carrozzina, includendo in tale conteggio atleti e non atleti, si registrano dolori all’articolazione della spalla. Le patologie più comunemente riportate sono, in questo caso, impingement da cuffia dei rotatori, instabilità gleno-omerale e tendinite del bicipite. Si ipotizza che il ruolo della spalla nel supporto del carico sia una delle cause di questi problemi, dal momento che la spalla è caratterizzata più da mobilità che da stabilità. Gli atleti in carrozzina, inoltre, esercitano carichi maggiori e stress continui a livello della spalla durante le attività sportive. Il non perfetto bilanciamento muscolare si è dimostrato anch’esso un fattore determinante nella sindrome da impingement negli atleti in carrozzina. In questo contesto, nel quale numerosi fattori entrano in gioco per l’esecuzione di un rapido gesto atletico, risulta chiaro come lo studio del movimento dei tennisti mediante osservazione visiva presenti dei limiti dal punto di vista non soltanto dell’oggettività dell’analisi, ma anche dal punto di vista della profondità ed accuratezza della stessa. Metodi di analisi strumentale del tennis in carrozzina possono prima di tutto fornire utili indicazioni per l’ampliamento delle basi conoscitive in relazione alla biomeccanica dell’arto superiore durante il gesto atletico. Al tempo stesso, a tutto questo si aggiunge la possibilità, mediante sistemi di analisi del movimento, di monitorare il progresso dell’atleta, al contempo mettendo in luce sintomi che possano indicare un potenziale infortunio. L’analisi dovrebbe anche permettere di intensificare il monitoraggio dell’atleta, tenendo traccia dell’andamento dell’infortunio e valutare il risultato di trattamenti riabilitativi. L’analisi strumentale del movimento può rispondere alle suddette esigenze, particolarmente sentite nel caso di atleti normodotati, impegnati nell’obiettivo di raggiungere performance sempre migliori, ma ancor più nel caso degli atleti in carrozzina. Vengono presentati alcuni metodi esistenti in letteratura per l’analisi del movimento del gesto atletico del servizio nel tennis. Particolare attenzione viene posta agli vantaggi e svantaggi delle diverse tecniche.
2011
La Patologia Di Spalla E Gomito, Negli Sport Olimpici e Paralimpici
47
58
Fantozzi S., Giovanardi A., Camorani M., Cutti A.G., GaroFalo P., Merni F. (2011). METODI DI ANALISI STRUMENTALE DEL TENNIS IN CARROZZINA. RASTIGNAGNO (BO) : TIMEO.
Fantozzi S.; Giovanardi A.; Camorani M.; Cutti A.G.; GaroFalo P.; Merni F.
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