Ciclo di lezioni e di letture di classici nell'Aula Magna di S. Lucia, organizzate dal Centro Studi la permanenza del classico. I testi sono stati pubblicati con commenti, e delle letture sono disponibili anche registrazioni su DVD, oltre che una dettagliata rassegna stampa nel sito http://www2.classics.unibo.it/Permanenza/2003-2004/segno_parola.htm. La parola oggi non ci è amica: inghiottita dalla imperante legge della velocità, essa è ridotta a vocabolo, slogan, merce. Ma se il nostro tempo appartiene ormai ai padroni del linguaggio, noi dobbiamo riappropriarci di parole espropriate: noi dobbiamo tornare a essere cittadini del linguaggio. Nel segno della parola risuonano le voci degli autori greci, latini, giudaico-cristiani che ci orientano nell’impero retorico del nostro presente. La parola che strega, che inganna, che offende: ma che sa anche nominare il vero, elevare gli animi, lenire il dolore. I classici – i nostri contemporanei – possono farci il dono di un nuovo linguaggio: della riconciliazione tra l’eloquenza e la sapienza, tra il dire e il parlare, tra il suono e il significato delle parole. Quello di essere filologi – amici delle parole – non deve essere privilegio di pochi, bensì diritto e impegno di ogni uomo. Giovedì 6 maggio 2004, ore 21: Dissimulatio. Pagani e cristiani: la disputa sulla tolleranza. Ad una lezione introduttiva di Massimo Cacciari e Ivano Dionigi segue la versione scenica e interpretazione di Simmaco e Ambrogio, L’altare della Vittoria, curata da Carlo Rivolta. Musiche di F. Mantovani. Giovedì 13 maggio 2004, ore 21: Dictis non armis. L'arma della parola. A una lezione introduttiva di Daniele Del Giudice seguono letture da Teognide, Gorgia, Lucrezio, Virgilio, Agostino, Marziano Capella, con interpretazione di Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni. Musiche di L. van Beethoven, G. Mahler, E. Varèse, O. Messiaen, F. Mendelssohn Bartholdy. Regia di Claudio Longhi. Giovedì 20 maggio 2004, ore 21: Superior stabat. Retorica del lupo e dell'agnello. Ad una lezione introduttiva di Umberto Eco seguono letture da Tucidide, Platone, Cicerone, Fedro, Tacito, con interpretazione di Monica Guerritore e Massimo Popolizio. Musiche di R. Wagner, L. Janácek, L. Dallapiccola, L. Berio. Regia di Claudio Longhi. Giovedì 3 giugno 2004, ore 21: In principio erat Verbum. La Parola, le parole. Ad una lezione introduttiva di Gianfranco Ravasi seguono letture da Genesi, Salmi, Luca, Giovanni, Giacomo, interpretazione di Roberto Herlitzka. Musiche di F. Poulenc, J. Haydn. Regia di Claudio Longhi.

Nel segno della parola / I. Dionigi. - (2004).

Nel segno della parola

DIONIGI, IVANO
2004

Abstract

Ciclo di lezioni e di letture di classici nell'Aula Magna di S. Lucia, organizzate dal Centro Studi la permanenza del classico. I testi sono stati pubblicati con commenti, e delle letture sono disponibili anche registrazioni su DVD, oltre che una dettagliata rassegna stampa nel sito http://www2.classics.unibo.it/Permanenza/2003-2004/segno_parola.htm. La parola oggi non ci è amica: inghiottita dalla imperante legge della velocità, essa è ridotta a vocabolo, slogan, merce. Ma se il nostro tempo appartiene ormai ai padroni del linguaggio, noi dobbiamo riappropriarci di parole espropriate: noi dobbiamo tornare a essere cittadini del linguaggio. Nel segno della parola risuonano le voci degli autori greci, latini, giudaico-cristiani che ci orientano nell’impero retorico del nostro presente. La parola che strega, che inganna, che offende: ma che sa anche nominare il vero, elevare gli animi, lenire il dolore. I classici – i nostri contemporanei – possono farci il dono di un nuovo linguaggio: della riconciliazione tra l’eloquenza e la sapienza, tra il dire e il parlare, tra il suono e il significato delle parole. Quello di essere filologi – amici delle parole – non deve essere privilegio di pochi, bensì diritto e impegno di ogni uomo. Giovedì 6 maggio 2004, ore 21: Dissimulatio. Pagani e cristiani: la disputa sulla tolleranza. Ad una lezione introduttiva di Massimo Cacciari e Ivano Dionigi segue la versione scenica e interpretazione di Simmaco e Ambrogio, L’altare della Vittoria, curata da Carlo Rivolta. Musiche di F. Mantovani. Giovedì 13 maggio 2004, ore 21: Dictis non armis. L'arma della parola. A una lezione introduttiva di Daniele Del Giudice seguono letture da Teognide, Gorgia, Lucrezio, Virgilio, Agostino, Marziano Capella, con interpretazione di Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni. Musiche di L. van Beethoven, G. Mahler, E. Varèse, O. Messiaen, F. Mendelssohn Bartholdy. Regia di Claudio Longhi. Giovedì 20 maggio 2004, ore 21: Superior stabat. Retorica del lupo e dell'agnello. Ad una lezione introduttiva di Umberto Eco seguono letture da Tucidide, Platone, Cicerone, Fedro, Tacito, con interpretazione di Monica Guerritore e Massimo Popolizio. Musiche di R. Wagner, L. Janácek, L. Dallapiccola, L. Berio. Regia di Claudio Longhi. Giovedì 3 giugno 2004, ore 21: In principio erat Verbum. La Parola, le parole. Ad una lezione introduttiva di Gianfranco Ravasi seguono letture da Genesi, Salmi, Luca, Giovanni, Giacomo, interpretazione di Roberto Herlitzka. Musiche di F. Poulenc, J. Haydn. Regia di Claudio Longhi.
2004
Nel segno della parola / I. Dionigi. - (2004).
I. Dionigi
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