I lavori oggetto del presente progetto esecutivo riguardano il recupero del vecchio spazio della chiesa dell’ex-convento dei Paolotti a Parma, divenuto cortile aperto dopo l’abbattimento della copertura e delle volte avvenuto intorno al 1830 per dare spazio all’Ospedale dei Pazzi. Le aree e gli edifici sono dalla metà degli anni Trenta di proprietà dell’Università degli Studi di Parma. Lo scopo è quello di offrire nuovi spazi per la Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia (sia per quanto riguarda lo studio che la consultazione dei testi) ed inoltre di creare un ambito spaziale di alta qualità architettonica per incontri e conferenze. Quest’ultima esigenza, da parte dell’Università, è emersa successivamente all’elaborazione del progetto preliminare e confermata in sede di definitivo. Il progetto preliminare è stato redatto dalla Prof. Anna Barozzi, con la quale lo scrivente, progettista, ha collaborato. Il progetto definitivo è stato oggetto di recente fase elaborata dallo scrivente e consegnata nel settembre 2005. Nello specifico, l’area interessata dal progetto della biblioteca di Facoltà comprende sostanzialmente l’area di sedime della ex-chiesa; il nuovo spazio per la sala conferenze non è altro che la navata ricostruita dell’ex-chiesa. Il progetto dell’area dell’ex-chiesa è parte di un più vasto programma di recupero delle strutture esistenti e di adeguamento funzionale degli spazi del complesso conventuale, in particolare gli spazi adiacenti al chiostro, per il quale non è stato dato incarico allo scrivente, ma con il quale il presente progetto cerca di integrarsi. L'alto interesse scientifico dell'opera deriva dalle difficoltà riscontrate nell'intervento, soprattutto per le parti strutturali, e dal complesso lavoro di analisi con spiccato carattere pluridisciplinare, che fanno di questo intervento di recupero un caso assai significativo a livello nazionale.
L. Guardigli (2011). Progetto architettonico e strutturale definitivo e progetto architettonico e strutturale esecutivo del recupero dell'ex convento dei Paolotti a Parma.
Progetto architettonico e strutturale definitivo e progetto architettonico e strutturale esecutivo del recupero dell'ex convento dei Paolotti a Parma
GUARDIGLI, LUCA
2011
Abstract
I lavori oggetto del presente progetto esecutivo riguardano il recupero del vecchio spazio della chiesa dell’ex-convento dei Paolotti a Parma, divenuto cortile aperto dopo l’abbattimento della copertura e delle volte avvenuto intorno al 1830 per dare spazio all’Ospedale dei Pazzi. Le aree e gli edifici sono dalla metà degli anni Trenta di proprietà dell’Università degli Studi di Parma. Lo scopo è quello di offrire nuovi spazi per la Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia (sia per quanto riguarda lo studio che la consultazione dei testi) ed inoltre di creare un ambito spaziale di alta qualità architettonica per incontri e conferenze. Quest’ultima esigenza, da parte dell’Università, è emersa successivamente all’elaborazione del progetto preliminare e confermata in sede di definitivo. Il progetto preliminare è stato redatto dalla Prof. Anna Barozzi, con la quale lo scrivente, progettista, ha collaborato. Il progetto definitivo è stato oggetto di recente fase elaborata dallo scrivente e consegnata nel settembre 2005. Nello specifico, l’area interessata dal progetto della biblioteca di Facoltà comprende sostanzialmente l’area di sedime della ex-chiesa; il nuovo spazio per la sala conferenze non è altro che la navata ricostruita dell’ex-chiesa. Il progetto dell’area dell’ex-chiesa è parte di un più vasto programma di recupero delle strutture esistenti e di adeguamento funzionale degli spazi del complesso conventuale, in particolare gli spazi adiacenti al chiostro, per il quale non è stato dato incarico allo scrivente, ma con il quale il presente progetto cerca di integrarsi. L'alto interesse scientifico dell'opera deriva dalle difficoltà riscontrate nell'intervento, soprattutto per le parti strutturali, e dal complesso lavoro di analisi con spiccato carattere pluridisciplinare, che fanno di questo intervento di recupero un caso assai significativo a livello nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.