Introduzione. In Italia gli studi di farmacoutilizzazione in ambito ospedaliero sono scarsi, al contrario di quelli riguardanti la farmaceutica convenzionata. Tuttavia, l'analisi della variabilità prescrittiva tra aree cliniche diverse o tra classi di farmaci, può fornire uno strumento utile per valutare l'appropriatezza d'uso dei farmaci e il corretto impiego delle risorse in ospedale. Pertanto, l'obiettivo di questo studio è analizzare i dati di spesa e di consumo ospedalieri come punto di partenza per individuare indicatori di appropriatezza d'uso dei farmaci in ospedale e progettare interventi tesi a migliorare le scelte terapeutiche. Metodi. Lo studio ha analizzato i dati di consumo e di spesa degli ospedali della Regione Emilia-Romagna negli anni 2004-2009. Il dato relativo al numero delle DDD consumate da ogni singola Azienda proviene dal flusso regionale AFO (Assistenza Farmaceutica Ospedaliera), mentre il dato relativo alla giornate di degenza deriva dall'archivio regionale delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO). I dati di consumo e di spesa sono stati analizzati per Azienda, per ATC e per disciplina. Per l'analisi dei consumi è stato impiegato l'indicatore di volume di utilizzo dei farmaci in ambito ospedaliero, DDD/100 Giornate di Degenza (GdD), mentre i dati di spesa sono stati espressi in euro/100 GdD. Per le discipline che hanno registrato la maggiore spesa, sono stati messi a confronto il consumo e la spesa di ogni singola Azienda al fine di distinguere il contributo del costo unitario dei farmaci da quello delle quantità utilizzate e individuare le relative criticità. Risultati. Nel periodo 2004-2009, si è osservato un trend di aumento dei consumi per quasi tutte le Aziende della Regione Emilia-Romagna. Il consumo medio nel 2004 è stato di 1.304 DDD/100 GdD, mentre nel 2009 di 1.512 DDD/100 GdD. Anche la spesa farmaceutica ha registrato un trend di crescita, da una media di 2.648 euro/100 GdD nel 2004 a una media di 3.041 euro/100 GdD nel 2009. Il più alto volume di consumo e di spesa tra le diverse Aziende è stato raggiunto nel 2009 con 2.307 DDD/100 GdD e 6.652 euro/100 GdD. L'analisi dei consumi ha rilevato che i farmaci che agiscono sugli organi emopoietici (ATC B) sono i maggiormente impiegati (358 DDD/100 GdD nel 2009), seguiti dai farmaci dermatologici (ATC D, 234 DDD/100 GdD), e dai farmaci cardiovascolari (ATC C) e gastrointestinali (ATC A, 189 e 187 DDD/100GdD rispettivamente). I farmaci che influiscono maggiormente sulla spesa sono gli antineoplastici (ATC L, 1.296 euro/100 GdD nel 2009, 43% della spesa totale), seguiti dai farmaci antiinfettivi (ATC J, 700 euro/100 GdD, 23%) e dai sostituti ematici (ATC B, 480 euro/100 GdD, 16%). Tra le discipline, quella che ha fatto registrare il maggior valore di spesa è la terapia intensiva. Per tale disciplina, i valori di consumo nel 2009 variano tra 6.000 DDD/100 GdD e 36.000 DDD/100 GdD tra le diverse Aziende, mentre quelli di spesa tra 9.000 euro/100 GdD e 50.000/ euro/100 GdD. Confrontando i volumi di consumo e di spesa per ogni Azienda, è emerso che alcune realtà presentano alti livelli di spesa seppure i loro consumi siano in linea con la media regionale. Conclusioni. Nei sei anni considerati, il consumo e la spesa dei farmaci negli ospedali della Regione Emilia-Romagna sono aumentati di circa il 14% mostrando un andamento parallelo nella crescita. I valori di spesa e consumo sono risultati molto variabili tra le diverse classi di farmaci. Per le discipline a maggior spesa è stata riscontrata un'ampia variabilità tra le Aziende e alcune di queste si discostano ampiamente, sia in termini di consumo che di spesa, dalla media regionale. Questo studio rappresenta un'analisi preliminare fondamentale per individuare le aree terapeutiche di maggiore criticità al fine di migliorare l'uso dei farmaci in ospedale.

Sacripanti C., Piccinni C., Poluzzi E., Vaccheri A. (2010). Farmacoutilizzazione in ospedale: analisi delle variabilità in una realtà regionale. ROMA : ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ.

Farmacoutilizzazione in ospedale: analisi delle variabilità in una realtà regionale

SACRIPANTI, CHIARA;PICCINNI, CARLO;POLUZZI, ELISABETTA;VACCHERI, ALBERTO
2010

Abstract

Introduzione. In Italia gli studi di farmacoutilizzazione in ambito ospedaliero sono scarsi, al contrario di quelli riguardanti la farmaceutica convenzionata. Tuttavia, l'analisi della variabilità prescrittiva tra aree cliniche diverse o tra classi di farmaci, può fornire uno strumento utile per valutare l'appropriatezza d'uso dei farmaci e il corretto impiego delle risorse in ospedale. Pertanto, l'obiettivo di questo studio è analizzare i dati di spesa e di consumo ospedalieri come punto di partenza per individuare indicatori di appropriatezza d'uso dei farmaci in ospedale e progettare interventi tesi a migliorare le scelte terapeutiche. Metodi. Lo studio ha analizzato i dati di consumo e di spesa degli ospedali della Regione Emilia-Romagna negli anni 2004-2009. Il dato relativo al numero delle DDD consumate da ogni singola Azienda proviene dal flusso regionale AFO (Assistenza Farmaceutica Ospedaliera), mentre il dato relativo alla giornate di degenza deriva dall'archivio regionale delle Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO). I dati di consumo e di spesa sono stati analizzati per Azienda, per ATC e per disciplina. Per l'analisi dei consumi è stato impiegato l'indicatore di volume di utilizzo dei farmaci in ambito ospedaliero, DDD/100 Giornate di Degenza (GdD), mentre i dati di spesa sono stati espressi in euro/100 GdD. Per le discipline che hanno registrato la maggiore spesa, sono stati messi a confronto il consumo e la spesa di ogni singola Azienda al fine di distinguere il contributo del costo unitario dei farmaci da quello delle quantità utilizzate e individuare le relative criticità. Risultati. Nel periodo 2004-2009, si è osservato un trend di aumento dei consumi per quasi tutte le Aziende della Regione Emilia-Romagna. Il consumo medio nel 2004 è stato di 1.304 DDD/100 GdD, mentre nel 2009 di 1.512 DDD/100 GdD. Anche la spesa farmaceutica ha registrato un trend di crescita, da una media di 2.648 euro/100 GdD nel 2004 a una media di 3.041 euro/100 GdD nel 2009. Il più alto volume di consumo e di spesa tra le diverse Aziende è stato raggiunto nel 2009 con 2.307 DDD/100 GdD e 6.652 euro/100 GdD. L'analisi dei consumi ha rilevato che i farmaci che agiscono sugli organi emopoietici (ATC B) sono i maggiormente impiegati (358 DDD/100 GdD nel 2009), seguiti dai farmaci dermatologici (ATC D, 234 DDD/100 GdD), e dai farmaci cardiovascolari (ATC C) e gastrointestinali (ATC A, 189 e 187 DDD/100GdD rispettivamente). I farmaci che influiscono maggiormente sulla spesa sono gli antineoplastici (ATC L, 1.296 euro/100 GdD nel 2009, 43% della spesa totale), seguiti dai farmaci antiinfettivi (ATC J, 700 euro/100 GdD, 23%) e dai sostituti ematici (ATC B, 480 euro/100 GdD, 16%). Tra le discipline, quella che ha fatto registrare il maggior valore di spesa è la terapia intensiva. Per tale disciplina, i valori di consumo nel 2009 variano tra 6.000 DDD/100 GdD e 36.000 DDD/100 GdD tra le diverse Aziende, mentre quelli di spesa tra 9.000 euro/100 GdD e 50.000/ euro/100 GdD. Confrontando i volumi di consumo e di spesa per ogni Azienda, è emerso che alcune realtà presentano alti livelli di spesa seppure i loro consumi siano in linea con la media regionale. Conclusioni. Nei sei anni considerati, il consumo e la spesa dei farmaci negli ospedali della Regione Emilia-Romagna sono aumentati di circa il 14% mostrando un andamento parallelo nella crescita. I valori di spesa e consumo sono risultati molto variabili tra le diverse classi di farmaci. Per le discipline a maggior spesa è stata riscontrata un'ampia variabilità tra le Aziende e alcune di queste si discostano ampiamente, sia in termini di consumo che di spesa, dalla media regionale. Questo studio rappresenta un'analisi preliminare fondamentale per individuare le aree terapeutiche di maggiore criticità al fine di migliorare l'uso dei farmaci in ospedale.
2010
RIASSUNTI
122
123
Sacripanti C., Piccinni C., Poluzzi E., Vaccheri A. (2010). Farmacoutilizzazione in ospedale: analisi delle variabilità in una realtà regionale. ROMA : ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ.
Sacripanti C.; Piccinni C.; Poluzzi E.; Vaccheri A.
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