SOMMARIO Il presente lavoro si propone di studiare l’andamento degli afflussi e dei deflussi liquidi e solidi dal 1920 ad oggi nel bacino montano del fiume Reno, nell’Appennino Tosco-Emiliano. Il data base consiste nei dati mensili e annui delle precipitazioni (81 anni), delle portate (65 anni) e di trasporto solido sospeso (31 anni) (stazioni S.I.M.I, ARPA-SMR). Per quanto riguarda le precipitazioni si è osservato un decremento del 14% in 100 anni, a livello stagionale la riduzione è concentrata in inverno, bilanciata da un incremento in estate. I deflussi del Reno, alla sezione di chiusura del bacino montano, mostrano una riduzione di oltre il 53% in 100 anni, distribuita in tutte le stagioni, Relativamente ai deflussi solidi si riconosce una riduzione media del 46% in 100 anni, in controtendenza è la stagione estiva che mostra un incremento dei SSY del 56%. Il decremento della portata del fiume Reno, particolarmente accentuato dagli anni ‘60, in parte può essere spiegato con il cambiamento climatico osservato, ma certo i fattori antropici, che si cercherà di individuare, possono essere considerati “forzanti” del fenomeno, anche se difficilmente scindibili nel diverso ruolo e peso .
Donatella Pavanelli (2011). STUDIO DEL DEFLUSSO LIQUIDO E SOLIDO DEL FIUME RENO DURANTE GLI ULTIMI 80 ANNI, TRA IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E L’ IMPATTO ANTROPICO. MILANO : les-èd.
STUDIO DEL DEFLUSSO LIQUIDO E SOLIDO DEL FIUME RENO DURANTE GLI ULTIMI 80 ANNI, TRA IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E L’ IMPATTO ANTROPICO
PAVANELLI, DONATELLA
2011
Abstract
SOMMARIO Il presente lavoro si propone di studiare l’andamento degli afflussi e dei deflussi liquidi e solidi dal 1920 ad oggi nel bacino montano del fiume Reno, nell’Appennino Tosco-Emiliano. Il data base consiste nei dati mensili e annui delle precipitazioni (81 anni), delle portate (65 anni) e di trasporto solido sospeso (31 anni) (stazioni S.I.M.I, ARPA-SMR). Per quanto riguarda le precipitazioni si è osservato un decremento del 14% in 100 anni, a livello stagionale la riduzione è concentrata in inverno, bilanciata da un incremento in estate. I deflussi del Reno, alla sezione di chiusura del bacino montano, mostrano una riduzione di oltre il 53% in 100 anni, distribuita in tutte le stagioni, Relativamente ai deflussi solidi si riconosce una riduzione media del 46% in 100 anni, in controtendenza è la stagione estiva che mostra un incremento dei SSY del 56%. Il decremento della portata del fiume Reno, particolarmente accentuato dagli anni ‘60, in parte può essere spiegato con il cambiamento climatico osservato, ma certo i fattori antropici, che si cercherà di individuare, possono essere considerati “forzanti” del fenomeno, anche se difficilmente scindibili nel diverso ruolo e peso .I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.