La combinazione tra la frammentazione del sistema produttivo e la sua contemporanea riarticolazione transnazionale – ciò che in altri termini è definito come il processo di globalizzazione – riconfigura profondamente il contesto in cui il potere del lavoro (i movimenti sociali e le organizzazioni ad esso legati), tanto nella sua dimensione strutturale che in quella associativa, si esercita. Se, da un lato, questo nuovo scenario globale presenta diversi elementi di ostacolo e di depotenziamento di tale potere, dall'altro pare anche mostrare le tracce di possibili innovazioni nelle strategie e nelle logiche di azione collettiva. In ogni caso, questo è l'orizzonte in cui tali strategie e logiche devono essere ripensate e riprogettate. Un orizzonte nel quale gli sforzi di trasformazione e di innovazione hanno a che fare non solo con i temi e i fenomeni più strettamente attinenti alla rappresentanza, ma anche – e questo costituisce un ulteriore e originale argomento di ricognizione dei contributi qui raccolti – con le possibilità e i limiti dell'ibridazione tra movimenti sindacali e movimenti sociali, la questione della partecipazione e le esperienze di autogestione delle imprese da parte dei lavoratori stessi.
R. Rizza, V. Borghi, L. Dorigatti, V. Telljohann (2011). Lavoro e partecipazione. Sindacati e movimenti sociali nella globalizzazione dei processi produttivi. MILANO : Franco Angeli.
Lavoro e partecipazione. Sindacati e movimenti sociali nella globalizzazione dei processi produttivi
RIZZA, ROBERTO;BORGHI, VANDO;
2011
Abstract
La combinazione tra la frammentazione del sistema produttivo e la sua contemporanea riarticolazione transnazionale – ciò che in altri termini è definito come il processo di globalizzazione – riconfigura profondamente il contesto in cui il potere del lavoro (i movimenti sociali e le organizzazioni ad esso legati), tanto nella sua dimensione strutturale che in quella associativa, si esercita. Se, da un lato, questo nuovo scenario globale presenta diversi elementi di ostacolo e di depotenziamento di tale potere, dall'altro pare anche mostrare le tracce di possibili innovazioni nelle strategie e nelle logiche di azione collettiva. In ogni caso, questo è l'orizzonte in cui tali strategie e logiche devono essere ripensate e riprogettate. Un orizzonte nel quale gli sforzi di trasformazione e di innovazione hanno a che fare non solo con i temi e i fenomeni più strettamente attinenti alla rappresentanza, ma anche – e questo costituisce un ulteriore e originale argomento di ricognizione dei contributi qui raccolti – con le possibilità e i limiti dell'ibridazione tra movimenti sindacali e movimenti sociali, la questione della partecipazione e le esperienze di autogestione delle imprese da parte dei lavoratori stessi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.