“Kinku” nell’antica lingua accadica significa “etichette impresse”, cioè delle linguette d'argilla su cui erano stati impressi dei sigilli, e proprio ai sigilli rinvenuti nella regione di Gaziantep, nella Turchia sud-orientale, è dedicata l'opera. I reperti provengono dagli scavi archeologici congiunti turco-italiani coordinati da Nicolò Marchetti del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna su due siti databili al III e al II millennio a.C. I sigilli, largamente diffusi nella società del tempo, permettono di ricostruire l’immaginario simbolico delle prime culture urbane del Vicino Oriente e allo stesso tempo sono una fonte straordinaria di informazioni economiche.
Marchetti N. (2011). Kinku. Sigilli dell'età del Bronzo dalla regione di Gaziantep in Turchia. BOLOGNA : Ante Quem.
Kinku. Sigilli dell'età del Bronzo dalla regione di Gaziantep in Turchia
MARCHETTI, NICOLO'
2011
Abstract
“Kinku” nell’antica lingua accadica significa “etichette impresse”, cioè delle linguette d'argilla su cui erano stati impressi dei sigilli, e proprio ai sigilli rinvenuti nella regione di Gaziantep, nella Turchia sud-orientale, è dedicata l'opera. I reperti provengono dagli scavi archeologici congiunti turco-italiani coordinati da Nicolò Marchetti del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna su due siti databili al III e al II millennio a.C. I sigilli, largamente diffusi nella società del tempo, permettono di ricostruire l’immaginario simbolico delle prime culture urbane del Vicino Oriente e allo stesso tempo sono una fonte straordinaria di informazioni economiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.