Il gruppo di ricerca su Vincenzo Neri è un team multidisciplinare composto da Lorenzo Lorusso (Dipartimento di Neurologia, Chiari, Brescia), Karianne Fiorini, Paolo Simoni, Mirco Santi (Home Movies – Archivio Nazionale del Film, Bologna), Chiara Tartarini (Universita degli Studi di Bologna), Simone Venturini, Giulio Bursi, Claudio Domini, Giulia Barini (Università degli Studi di Udine – Laboratori La Camera Ottica e Crea, Udine/Gorizia), Alessandro Porro (Università degli Studi di Brescia), e Virgilio Tosi, Roma. Vincenzo Neri (1880-1961) fu un clinico di inizio Novecento di cui si sta mettendo in rilievo il ruolo nella storia delle scienze neurologiche. Fu allievo di Giuseppe Dagnini (1866-1928) a Bologna e di Joseph Babinski (1857-1932) a Parigi. Fin dai primi anni di formazione e come clinico (prima a Parigi, dal 1906-07 circa, poi a Bologna come consulente neurologo all’Istituto Ortopedico Rizzoli e come fondatore della Clinica delle malattie nervose Villa Baruzziana) diede importanza alla semeiotica (neurologica), osservazione e studio delle manifestazioni obiettive, segni, delle malattie. A fianco dell’osservazione visiva diretta, Neri sperimentò tre principali metodi di analisi e di rappresentazione in grado di fissare, imprimere, cogliere i “segni clinici” per distinguere malattie su base funzionale e psichiatrica da quelle neurologiche: il metodo grafico (impronte, disegni, diagrammi); il metodo crono-fotografico (cinematografico), e il metodo fotografico. Di questi “segni” Neri ha lasciato una collezione importante. L’archivio ritrovato a Bologna nel 2008 presso gli eredi contiene materiale scientifico (in cui compaiono riproduzioni fotografiche e di fotogrammi di film), centinaia di negativi, stampe e lastre fotografiche, anche stereoscopiche, riproduzioni dei tracciati delle impronte dei piedi dei pazienti per la valutazione dei disturbi della deambulazione; paper prints, registrazioni audio, decine di riprese in 35mm (databili tra il 1908 e il 1928), in 16mm (collocabili tra l’immediato dopoguerra e la meta degli anni Cinquanta) e tracce indirette (paper prints) di riprese su formato 17.5 (probabilmente un derivato del Biokam, risalente al 1909-10). Il restauro – finanziato e realizzato dai laboratori Haghefilm di Amsterdam – è parte di un programma di training sponsorizzato dalla Haghefilm Foundation, nel corso del quale ci si è resi conto delle precarie condizioni materiali di gran parte della collezione. Le soluzioni individuate per gestire la forte difformità e l’avanzato stato di decadimento dei materiali hanno permesso il recupero della collezione ben oltre le più rosee aspettative, garantendo la salvaguardia delle sequenze complete e più rappresentative ma anche di quelle più frammentate e compromesse. La preservazione della collezione 16mm è attualmente in corso presso i laboratori Haghefilm di Amsterdam, mentre ulteriori lavorazioni digitali su altre sequenze 35mm saranno effettuate presso il laboratorio La Camera Ottica dell’Università di Udine, Dams Gorizia

P. Simoni, K. Fiorini, M. Santi, S. Venturini, C. Tartarini, L. Lorusso, et al. (2010). Progetto "Vincenzo Neri".

Progetto "Vincenzo Neri"

SIMONI, PAOLO;FIORINI, KARIANNE;TARTARINI, CHIARA;
2010

Abstract

Il gruppo di ricerca su Vincenzo Neri è un team multidisciplinare composto da Lorenzo Lorusso (Dipartimento di Neurologia, Chiari, Brescia), Karianne Fiorini, Paolo Simoni, Mirco Santi (Home Movies – Archivio Nazionale del Film, Bologna), Chiara Tartarini (Universita degli Studi di Bologna), Simone Venturini, Giulio Bursi, Claudio Domini, Giulia Barini (Università degli Studi di Udine – Laboratori La Camera Ottica e Crea, Udine/Gorizia), Alessandro Porro (Università degli Studi di Brescia), e Virgilio Tosi, Roma. Vincenzo Neri (1880-1961) fu un clinico di inizio Novecento di cui si sta mettendo in rilievo il ruolo nella storia delle scienze neurologiche. Fu allievo di Giuseppe Dagnini (1866-1928) a Bologna e di Joseph Babinski (1857-1932) a Parigi. Fin dai primi anni di formazione e come clinico (prima a Parigi, dal 1906-07 circa, poi a Bologna come consulente neurologo all’Istituto Ortopedico Rizzoli e come fondatore della Clinica delle malattie nervose Villa Baruzziana) diede importanza alla semeiotica (neurologica), osservazione e studio delle manifestazioni obiettive, segni, delle malattie. A fianco dell’osservazione visiva diretta, Neri sperimentò tre principali metodi di analisi e di rappresentazione in grado di fissare, imprimere, cogliere i “segni clinici” per distinguere malattie su base funzionale e psichiatrica da quelle neurologiche: il metodo grafico (impronte, disegni, diagrammi); il metodo crono-fotografico (cinematografico), e il metodo fotografico. Di questi “segni” Neri ha lasciato una collezione importante. L’archivio ritrovato a Bologna nel 2008 presso gli eredi contiene materiale scientifico (in cui compaiono riproduzioni fotografiche e di fotogrammi di film), centinaia di negativi, stampe e lastre fotografiche, anche stereoscopiche, riproduzioni dei tracciati delle impronte dei piedi dei pazienti per la valutazione dei disturbi della deambulazione; paper prints, registrazioni audio, decine di riprese in 35mm (databili tra il 1908 e il 1928), in 16mm (collocabili tra l’immediato dopoguerra e la meta degli anni Cinquanta) e tracce indirette (paper prints) di riprese su formato 17.5 (probabilmente un derivato del Biokam, risalente al 1909-10). Il restauro – finanziato e realizzato dai laboratori Haghefilm di Amsterdam – è parte di un programma di training sponsorizzato dalla Haghefilm Foundation, nel corso del quale ci si è resi conto delle precarie condizioni materiali di gran parte della collezione. Le soluzioni individuate per gestire la forte difformità e l’avanzato stato di decadimento dei materiali hanno permesso il recupero della collezione ben oltre le più rosee aspettative, garantendo la salvaguardia delle sequenze complete e più rappresentative ma anche di quelle più frammentate e compromesse. La preservazione della collezione 16mm è attualmente in corso presso i laboratori Haghefilm di Amsterdam, mentre ulteriori lavorazioni digitali su altre sequenze 35mm saranno effettuate presso il laboratorio La Camera Ottica dell’Università di Udine, Dams Gorizia
2010
2010
P. Simoni, K. Fiorini, M. Santi, S. Venturini, C. Tartarini, L. Lorusso, et al. (2010). Progetto "Vincenzo Neri".
P. Simoni; K. Fiorini; M. Santi; S. Venturini; C. Tartarini; L. Lorusso; Haghefilm Foundation Amsterdam
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/105334
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