Georges Didi-Huberman recupera qui una immagine pasoliniana -- quella della "scomparsa delle lucciole" -- per parlare di ciò che, dinanzi alla stereotipia sociale, pare condannato ad andare perduto. ma Didi-Huberman è convinto che, nonostante ciò che aveva impedito a Pasolini di vedere, nonostante una barbarie che procede senza intoppi, ci siano "barlumi" che resistono "malgrado tutto".
C. Tartarini (2010). Come le lucciole. Una politica delle sopravvivenze. TORINO : Bollati Boringhieri.
Come le lucciole. Una politica delle sopravvivenze
TARTARINI, CHIARA
2010
Abstract
Georges Didi-Huberman recupera qui una immagine pasoliniana -- quella della "scomparsa delle lucciole" -- per parlare di ciò che, dinanzi alla stereotipia sociale, pare condannato ad andare perduto. ma Didi-Huberman è convinto che, nonostante ciò che aveva impedito a Pasolini di vedere, nonostante una barbarie che procede senza intoppi, ci siano "barlumi" che resistono "malgrado tutto".File in questo prodotto:
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