La monografia affronta il tema della rappresentazione del corpo tra arte e medicina: teatri anatomici, corpi disordinati, trasparenti, clonati, impressionati su pellicole fotografiche e cinematografiche. Il corpo suddiviso nelle sue parti più minute e riprodotto in immagini numeriche appare oggi infinitamente moltiplicabile e, grazie alle spettacolari scoperte della medicina, della biologia e della genetica, assistiamo all’intensificarsi del rapporto tra visualizzazione scientifica e modo di operare delle arti visuali. Una ricerca sulle immagini delle fotografie e dei film (medicali) per reperire le loro peculiarità visive e le regole sottese alla messa in scena dei corpi.
C. Tartarini (2010). Anatomie fantastiche. Cinema, arti visive e iconografia medica. BOLOGNA : Clueb.
Anatomie fantastiche. Cinema, arti visive e iconografia medica
TARTARINI, CHIARA
2010
Abstract
La monografia affronta il tema della rappresentazione del corpo tra arte e medicina: teatri anatomici, corpi disordinati, trasparenti, clonati, impressionati su pellicole fotografiche e cinematografiche. Il corpo suddiviso nelle sue parti più minute e riprodotto in immagini numeriche appare oggi infinitamente moltiplicabile e, grazie alle spettacolari scoperte della medicina, della biologia e della genetica, assistiamo all’intensificarsi del rapporto tra visualizzazione scientifica e modo di operare delle arti visuali. Una ricerca sulle immagini delle fotografie e dei film (medicali) per reperire le loro peculiarità visive e le regole sottese alla messa in scena dei corpi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.