Si tratta di un’indagine sulla consapevolezza del degrado ambientale nell’Italia dell’Ottocento, sviluppata a partire dagli scritti di tre autori. Il primo è George Perkins Marsh, geografo americano che è entrato in relazione con la realtà italiana, avendoci vissuto dal 1861 al 1882. Per il suo contributo e per le sue osservazioni pionieristiche è stato definito come un “profeta“ dell’ambientalismo contemporaneo. Gli altri sono due ingegneri idraulici, Pietro Paleocapa ed Elia Lombardini, che hanno operato nella pianura padano-veneta, mettendo in evidenza l’aggravamento delle condizioni dei fiumi, specialmente in relazione al diboscamento montano e all’accentuazione dell’uso del suolo a fini agricoli.
Marchi M. (2011). Pionieri ambientalisti nell'Italia dell'Ottocento. George Perkins Marsh e gli ingegneri idraulici padano-veneti.. BOLOGNA : Università degli studi di Bologna,.
Pionieri ambientalisti nell'Italia dell'Ottocento. George Perkins Marsh e gli ingegneri idraulici padano-veneti.
MARCHI, MARZIA
2011
Abstract
Si tratta di un’indagine sulla consapevolezza del degrado ambientale nell’Italia dell’Ottocento, sviluppata a partire dagli scritti di tre autori. Il primo è George Perkins Marsh, geografo americano che è entrato in relazione con la realtà italiana, avendoci vissuto dal 1861 al 1882. Per il suo contributo e per le sue osservazioni pionieristiche è stato definito come un “profeta“ dell’ambientalismo contemporaneo. Gli altri sono due ingegneri idraulici, Pietro Paleocapa ed Elia Lombardini, che hanno operato nella pianura padano-veneta, mettendo in evidenza l’aggravamento delle condizioni dei fiumi, specialmente in relazione al diboscamento montano e all’accentuazione dell’uso del suolo a fini agricoli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.