Se la città mostra una crescente complessità negli studi urbani; ci si trova davanti a una “esplosione” di teorie che tenta di dare conto di quanto accade. In questo quadro, che ne è della Scuola Ecologica di Chicago? Se rimane un punto di riferimento, appare in forte discussione la sua applicazione empirica; d’altra parte, altri approcci più recenti rischiano di perdere il contatto con la realtà, nel senso di non occuparsi più della gente che vive in queste città. In altre parole, la città di oggi appare studiata molto come realtà socio-economica e molto meno come insieme di individui e delle loro interazioni nello spazio urbano. Il volume cerca di offrire spaccati sulla realtà urbana statunitense, attraverso il contributo di alcuni suoi eminenti studiosi: da Herbert Gans a Harvey Molotch, da Neil Brenner a John Logan, da Richard Alba a Ruth Horowitz. Ognuno di questi presenta un punto di vista che di certo non pretende di essere esaustivo, ma attira l’attenzione su alcune tendenze presenti nella città americana oggi, e su come i sociologi stiano tentando di comprenderla. Dalla lettura di queste autorevoli testimonianze, emergono una serie di “punti caldi” per la città americana e per gli studi urbani: dalla gentrification allo sprawl, dalla crisi dell’idea di crescita alla riqualificazione dei centri storici, dalle opportunità assicurate dalla globalizzazione alla persistenza di discriminazioni e disuguaglianze, dalla diffusione delle gated communities a quella degli shopping malls. È proprio in queste analisi che si può trovare una “spendibilità” del volume: se il lavoro è attinente agli Stati Uniti, il quadro che emerge offre spunti anche per la città in generale e nel nostro Paese in particolare.
G. Manella (2008). Nuovi scenari urbani. La sociologia del territorio negli Usa oggi. MILANO : FrancoAngeli.
Nuovi scenari urbani. La sociologia del territorio negli Usa oggi
MANELLA, GABRIELE
2008
Abstract
Se la città mostra una crescente complessità negli studi urbani; ci si trova davanti a una “esplosione” di teorie che tenta di dare conto di quanto accade. In questo quadro, che ne è della Scuola Ecologica di Chicago? Se rimane un punto di riferimento, appare in forte discussione la sua applicazione empirica; d’altra parte, altri approcci più recenti rischiano di perdere il contatto con la realtà, nel senso di non occuparsi più della gente che vive in queste città. In altre parole, la città di oggi appare studiata molto come realtà socio-economica e molto meno come insieme di individui e delle loro interazioni nello spazio urbano. Il volume cerca di offrire spaccati sulla realtà urbana statunitense, attraverso il contributo di alcuni suoi eminenti studiosi: da Herbert Gans a Harvey Molotch, da Neil Brenner a John Logan, da Richard Alba a Ruth Horowitz. Ognuno di questi presenta un punto di vista che di certo non pretende di essere esaustivo, ma attira l’attenzione su alcune tendenze presenti nella città americana oggi, e su come i sociologi stiano tentando di comprenderla. Dalla lettura di queste autorevoli testimonianze, emergono una serie di “punti caldi” per la città americana e per gli studi urbani: dalla gentrification allo sprawl, dalla crisi dell’idea di crescita alla riqualificazione dei centri storici, dalle opportunità assicurate dalla globalizzazione alla persistenza di discriminazioni e disuguaglianze, dalla diffusione delle gated communities a quella degli shopping malls. È proprio in queste analisi che si può trovare una “spendibilità” del volume: se il lavoro è attinente agli Stati Uniti, il quadro che emerge offre spunti anche per la città in generale e nel nostro Paese in particolare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.