Quanto contano i gruppi di pressione nell’Italia della cosiddetta Seconda Repubblica? Come e con quale efficacia portano avanti le loro istanze, nel confronto con la controparte governativa? All’interno di una generale analisi teorica circa il modello decisionale di politica economica e sociale nazionale, la cui chiave di lettura può essere ipotizzata in un modello relazionale di tipo negoziale basato su un mix di approcci micro (relativi all’analisi organizzativa degli attori in esame) e macro (in funzione dell’arena politica e del contesto economico-finanziario di riferimento), ci si vuole interrogare circa il ruolo e l’influenza di determinate organizzazioni di interesse nella formazione ed implementazione delle più importanti decisioni di politica economica: nello specifico, gli attori su cui si sofferma l’analisi sonno la Confindustria, l’ABI (associazione delle banche italiane) e l’ANIA (associazione fra le imprese assicuratrici italiane). Per ognuna di queste si fa riferimento ad alcuni casi paradigmatici di interazione con il legittimo decisore politico (il governo), nell’analisi dei quali vengono evidenziate le risorse (economiche, politiche e sociali) alle quali tali organizzazioni attingono per risultare quanto mai “decisive” nella negoziazione con la controparte governativa.

Governi e gruppi di pressione nell'Italia della Seconda Repubblica / A. Pritoni. - ELETTRONICO. - (2010), pp. 1-332.

Governi e gruppi di pressione nell'Italia della Seconda Repubblica

PRITONI, ANDREA
2010

Abstract

Quanto contano i gruppi di pressione nell’Italia della cosiddetta Seconda Repubblica? Come e con quale efficacia portano avanti le loro istanze, nel confronto con la controparte governativa? All’interno di una generale analisi teorica circa il modello decisionale di politica economica e sociale nazionale, la cui chiave di lettura può essere ipotizzata in un modello relazionale di tipo negoziale basato su un mix di approcci micro (relativi all’analisi organizzativa degli attori in esame) e macro (in funzione dell’arena politica e del contesto economico-finanziario di riferimento), ci si vuole interrogare circa il ruolo e l’influenza di determinate organizzazioni di interesse nella formazione ed implementazione delle più importanti decisioni di politica economica: nello specifico, gli attori su cui si sofferma l’analisi sonno la Confindustria, l’ABI (associazione delle banche italiane) e l’ANIA (associazione fra le imprese assicuratrici italiane). Per ognuna di queste si fa riferimento ad alcuni casi paradigmatici di interazione con il legittimo decisore politico (il governo), nell’analisi dei quali vengono evidenziate le risorse (economiche, politiche e sociali) alle quali tali organizzazioni attingono per risultare quanto mai “decisive” nella negoziazione con la controparte governativa.
2010
332
Governi e gruppi di pressione nell'Italia della Seconda Repubblica / A. Pritoni. - ELETTRONICO. - (2010), pp. 1-332.
A. Pritoni
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