Il contributo offre una lettura del sonetto 5 dei Rerum Vurgarium Fragmenta mirata a esaminarne la prima apparizione nel canzoniere petrarchesco delle tematiche dell'ineffabilità, qui declinate come impossibilità della lode. Si tratta di un lavoro del tutto innovativo rispetto alla tradizione degli studi che mette in luce le modalità e le funzioni della ripresa petrarchesca dell'ineffabilità e. il dialogo intenso che si viene a stabilire con una serie di intertesti danteschi.
Ledda, G. (2025). Il nome di Laura, la poesia della lode e la retorica dell’ineffabilità: osservazioni su Petrarca, «Rvf» 5. Firenze : SISMEL-Edizioni del Galluzzo.
Il nome di Laura, la poesia della lode e la retorica dell’ineffabilità: osservazioni su Petrarca, «Rvf» 5
G. Ledda
2025
Abstract
Il contributo offre una lettura del sonetto 5 dei Rerum Vurgarium Fragmenta mirata a esaminarne la prima apparizione nel canzoniere petrarchesco delle tematiche dell'ineffabilità, qui declinate come impossibilità della lode. Si tratta di un lavoro del tutto innovativo rispetto alla tradizione degli studi che mette in luce le modalità e le funzioni della ripresa petrarchesca dell'ineffabilità e. il dialogo intenso che si viene a stabilire con una serie di intertesti danteschi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


