Il concorso per la copertura di un posto di professore straordinario per l’insegnamento della Storia del diritto italiano nella R. Università di Bologna fu bandito sulla Gazzetta Ufficiale del 17 aprile 1886. Al Ministero della Pubblica Istruzione giunsero tredici domande: la sede, in fase di rilancio dopo gli opachi decenni preunitari, era prestigiosa e, per la disciplina storico-giuridica, si trattava di insediare un giovane cattedratico specificamente formato e destinato a far scuola. La Commissione nominata dalla Facoltà giuridica contava studiosi di alto profilo nel settore come Francesco Schupfer, Pasquale Del Giudice, Cesare Nani, accanto al dominus loci Giacomo Cassani e al costituzionalista Cesare Albicini. L’iter di valutazione dei titoli didattici e scientifici si svolse nei primissimi giorni di ottobre dello stesso anno e vide Augusto Gaudenzi prevalere con largo margine su Carlo Calisse e su Francesco Brandileone. Più distanziati, ma anch’essi idonei, furono Giovanni Abignente, Luigi Chiappelli e Luigi Palumbo. Lo stile elegante e preciso dei giudizi, la varietà delle sfumature, gli appunti talvolta caustici ma sempre calzanti e garbati, emergono ancora nitidi dalle relazioni a stampa e dai verbali manoscritti che offrono il migliore, perduto stile della prosa accademica.
Sarti, N. (2025). Augusto Gaudenzi e gli altri. Il concorso bolognese di Storia del diritto italiano del 1886*. Modena : STEM Mucchi.
Augusto Gaudenzi e gli altri. Il concorso bolognese di Storia del diritto italiano del 1886*
Nicoletta Sarti
2025
Abstract
Il concorso per la copertura di un posto di professore straordinario per l’insegnamento della Storia del diritto italiano nella R. Università di Bologna fu bandito sulla Gazzetta Ufficiale del 17 aprile 1886. Al Ministero della Pubblica Istruzione giunsero tredici domande: la sede, in fase di rilancio dopo gli opachi decenni preunitari, era prestigiosa e, per la disciplina storico-giuridica, si trattava di insediare un giovane cattedratico specificamente formato e destinato a far scuola. La Commissione nominata dalla Facoltà giuridica contava studiosi di alto profilo nel settore come Francesco Schupfer, Pasquale Del Giudice, Cesare Nani, accanto al dominus loci Giacomo Cassani e al costituzionalista Cesare Albicini. L’iter di valutazione dei titoli didattici e scientifici si svolse nei primissimi giorni di ottobre dello stesso anno e vide Augusto Gaudenzi prevalere con largo margine su Carlo Calisse e su Francesco Brandileone. Più distanziati, ma anch’essi idonei, furono Giovanni Abignente, Luigi Chiappelli e Luigi Palumbo. Lo stile elegante e preciso dei giudizi, la varietà delle sfumature, gli appunti talvolta caustici ma sempre calzanti e garbati, emergono ancora nitidi dalle relazioni a stampa e dai verbali manoscritti che offrono il migliore, perduto stile della prosa accademica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


