A proposito del rapporto tra donne e fotografia, tema di ricerca di cui mi occupo da tempo, ho recentemente provato a focalizzare in particolare l’attenzione sulle pratiche di mixed media in cui il fotografico svolga un ruolo fondamentale nell’incanalare le aspettative femministe delle donne (e delle donne artiste e fotografe). I mixed media in questione sono degli oggetti-libro in cui la fotografia sia presente, spesso da protagonista, ma in rapporto dialogico con altri linguaggi come la scrittura e la pittura, e cioè gli album, gli scrapbook, i photobook. Il periodo storico in cui queste forme di creatività e di arte sono diventate un luogo di emersione di esigenze definibili come femministe è quello che va dalla fine dell’Ottocento fino ai primi decenni del Novecento. Il periodo, cioè, in cui la storia delle donne e il loro percorso di progressiva richiesta di maggiore responsabilità sociale, ruoli professionali e libertà personali si accompagnò ai radicali mutamenti dell’estetica contemporanea e alla presenza di nuove forme, tra le quali la fotografia, particolarmente adatte alla dimensione autobiografica e all’indagine identitaria.

Muzzarelli, F. (2025). Per una storia della fotografia femminista Riletture e riscritture delle pratiche artistiche di resistenza. Milano : Electa.

Per una storia della fotografia femminista Riletture e riscritture delle pratiche artistiche di resistenza

F. Muzzarelli
2025

Abstract

A proposito del rapporto tra donne e fotografia, tema di ricerca di cui mi occupo da tempo, ho recentemente provato a focalizzare in particolare l’attenzione sulle pratiche di mixed media in cui il fotografico svolga un ruolo fondamentale nell’incanalare le aspettative femministe delle donne (e delle donne artiste e fotografe). I mixed media in questione sono degli oggetti-libro in cui la fotografia sia presente, spesso da protagonista, ma in rapporto dialogico con altri linguaggi come la scrittura e la pittura, e cioè gli album, gli scrapbook, i photobook. Il periodo storico in cui queste forme di creatività e di arte sono diventate un luogo di emersione di esigenze definibili come femministe è quello che va dalla fine dell’Ottocento fino ai primi decenni del Novecento. Il periodo, cioè, in cui la storia delle donne e il loro percorso di progressiva richiesta di maggiore responsabilità sociale, ruoli professionali e libertà personali si accompagnò ai radicali mutamenti dell’estetica contemporanea e alla presenza di nuove forme, tra le quali la fotografia, particolarmente adatte alla dimensione autobiografica e all’indagine identitaria.
2025
Storia dell'arte e femminismo. Una questione aperta
50
61
Muzzarelli, F. (2025). Per una storia della fotografia femminista Riletture e riscritture delle pratiche artistiche di resistenza. Milano : Electa.
Muzzarelli, F.
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/1033862
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact