Sabato 8 marzo 1969: per la prima volta un politico, Giovanni Leone, viene parodiato in tv dal più grande imitatore dell’epoca, Alighiero Noschese. Mercoledì 3 marzo 1982: Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, dopo una lunga carriera in Rai, inaugurano il loro primo programma su Canale 5 di Silvio Berlusconi. Nel mezzo, l’esordio televisivo di Roberto Benigni, la satira politica di Dario Fo e Franca Rame, il remix dell’attualità di Renzo Arbore e dei comici dell’Altra domenica. Muovendosi in questo lasso temporale – con qualche sguardo a ciò che è avvenuto prima, e a ciò che verrà dopo – il libro racconta la prima fase di sviluppo del rapporto tra comicità e politica nella televisione italiana, puntando lo sguardo sui programmi, sui comici e sui professionisti dello spettacolo, e su come hanno interagito con la politica in una tv strettamente legata al sistema dei partiti, e in piena trasformazione per l’arrivo del colore e la fine del monopolio televisivo pubblico. La comicità rielabora i profondi mutamenti degli anni Settanta, ma riflette anche su sé stessa e sul suo ruolo sociopolitico, mentre la politica, a sua volta, si lega sempre di più al piccolo schermo e ne incorpora le logiche: il rapporto con la cultura di massa, il contesto spettacolare, la dimensione ludica.
Marinello, M. (2025). Austere Risate. comicità e politica nella televisione italiana (1969-1982). Roma : Carocci.
Austere Risate. comicità e politica nella televisione italiana (1969-1982)
Marinello Matteo
2025
Abstract
Sabato 8 marzo 1969: per la prima volta un politico, Giovanni Leone, viene parodiato in tv dal più grande imitatore dell’epoca, Alighiero Noschese. Mercoledì 3 marzo 1982: Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, dopo una lunga carriera in Rai, inaugurano il loro primo programma su Canale 5 di Silvio Berlusconi. Nel mezzo, l’esordio televisivo di Roberto Benigni, la satira politica di Dario Fo e Franca Rame, il remix dell’attualità di Renzo Arbore e dei comici dell’Altra domenica. Muovendosi in questo lasso temporale – con qualche sguardo a ciò che è avvenuto prima, e a ciò che verrà dopo – il libro racconta la prima fase di sviluppo del rapporto tra comicità e politica nella televisione italiana, puntando lo sguardo sui programmi, sui comici e sui professionisti dello spettacolo, e su come hanno interagito con la politica in una tv strettamente legata al sistema dei partiti, e in piena trasformazione per l’arrivo del colore e la fine del monopolio televisivo pubblico. La comicità rielabora i profondi mutamenti degli anni Settanta, ma riflette anche su sé stessa e sul suo ruolo sociopolitico, mentre la politica, a sua volta, si lega sempre di più al piccolo schermo e ne incorpora le logiche: il rapporto con la cultura di massa, il contesto spettacolare, la dimensione ludica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


