La produzione dell’olio d’oliva è strettamente connessa allo smaltimento ecologico dei suoi prodotti di scarto. La maggiore consapevolezza di dover dare vita ad un’economia circolare ha portato i ricercatori a concentrare i propri sforzi sul riciclo dei prodotti scarto della catena alimentare. Con questo lavoro si è voluto studiare il sottoprodotto sansa di oliva (SO) come fonte di composti nutraceutici. Gli estratti hanno mostrato, in generale, un elevato contenuto di composti fenolici e buone proprietà antiossidanti anche se sono state individuate differenze significative tra i diversi estratti. La maggior parte dei composti fenolici è stata ritrovata nelle frazioni ‘digerite’, sebbene con una distribuzione diversa tra loro. I campioni ‘digeriti’ con il più alto contenuto fenolico e proprietà antiossidanti sono state in grado di ridurre i mediatori pro-infiammatori in colture ex vivo di cellule mononucleate del sangue periferico di cavallo esposte ad LPS.
Beghelli, D., Lianza, M., Antognoni, F., Angeloni, C., Bistoni, O., Giusti, L., et al. (2021). La sansa d’oliva è un prodotto di scarto? Valutazione delle sue attività biologiche e caratterizzazione fitochimica.
La sansa d’oliva è un prodotto di scarto? Valutazione delle sue attività biologiche e caratterizzazione fitochimica
Laura, Giusti;
2021
Abstract
La produzione dell’olio d’oliva è strettamente connessa allo smaltimento ecologico dei suoi prodotti di scarto. La maggiore consapevolezza di dover dare vita ad un’economia circolare ha portato i ricercatori a concentrare i propri sforzi sul riciclo dei prodotti scarto della catena alimentare. Con questo lavoro si è voluto studiare il sottoprodotto sansa di oliva (SO) come fonte di composti nutraceutici. Gli estratti hanno mostrato, in generale, un elevato contenuto di composti fenolici e buone proprietà antiossidanti anche se sono state individuate differenze significative tra i diversi estratti. La maggior parte dei composti fenolici è stata ritrovata nelle frazioni ‘digerite’, sebbene con una distribuzione diversa tra loro. I campioni ‘digeriti’ con il più alto contenuto fenolico e proprietà antiossidanti sono state in grado di ridurre i mediatori pro-infiammatori in colture ex vivo di cellule mononucleate del sangue periferico di cavallo esposte ad LPS.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


