Il volume si propone di mettere a disposizione di un pubblico più vasto i risultati di un percorso di collaborazione e di riflessione che si è sviluppato in un arco temporale di ventiquattro mesi. Che ha visto la nostra Università lavorare in stretto contatto con gli altri due partner nell’ambito di un progetto europeo Grundtvig. Si veda a tale proposito il capitolo di Elisa Bellettini. Il progetto dal titolo significativo “Superare le Barriere” ha inteso promuovere il confronto e lo scambio di esperienze e buone prassi tra associazioni, istituti e centri di ricerca di diversi paesi europei impegnati nella formazione permanente delle persone in età adulta. L’obiettivo principale è stato quello di costituire un luogo di studio, riflessione e analisi comparativa al fine di giungere alla elaborazione di una metodologia condivisa circa le forme e gli strumenti più adeguati per superare le barriere di accesso alla formazione lungo tutto l’arco della vita da parte degli adulti, in specie quelli con bassi livelli di scolarizzazione. Su questo punto si veda il capitolo di Simona Ciobanu. Si è partiti dalla condivisione di esperienze di successo sperimentate dagli enti partner nei loro contesti culturali e territoriali, guidata da un panel di esperti della formazione degli adulti, per giungere alla esplicitazione dei punti di forza e dei punti di debolezza di questi progetti. Il passaggio successivo è stato quello di enucleare le caratteristiche che hanno favorito l’accesso di persone con bassa scolarità e di tentare di pervenire alla individuazione di una modalità di intervento condivisa, da applicare successivamente nei diversi contesti socio-culturali coinvolti nel progetto. Penso di poter dire con una certa soddisfazione che le testimonianze, gli studi caso, le esperienze raccolte in questo volume (si vedano i capitoli della seconda parte), testimonino brillantemente della positiva riuscita del progetto e della piena condivisione tra gli enti partner delle “lezioni apprese”.
Introduction. You never stop learning / Bassi A.. - STAMPA. - (2011), pp. 16-23.
Introduction. You never stop learning
BASSI, ANDREA
2011
Abstract
Il volume si propone di mettere a disposizione di un pubblico più vasto i risultati di un percorso di collaborazione e di riflessione che si è sviluppato in un arco temporale di ventiquattro mesi. Che ha visto la nostra Università lavorare in stretto contatto con gli altri due partner nell’ambito di un progetto europeo Grundtvig. Si veda a tale proposito il capitolo di Elisa Bellettini. Il progetto dal titolo significativo “Superare le Barriere” ha inteso promuovere il confronto e lo scambio di esperienze e buone prassi tra associazioni, istituti e centri di ricerca di diversi paesi europei impegnati nella formazione permanente delle persone in età adulta. L’obiettivo principale è stato quello di costituire un luogo di studio, riflessione e analisi comparativa al fine di giungere alla elaborazione di una metodologia condivisa circa le forme e gli strumenti più adeguati per superare le barriere di accesso alla formazione lungo tutto l’arco della vita da parte degli adulti, in specie quelli con bassi livelli di scolarizzazione. Su questo punto si veda il capitolo di Simona Ciobanu. Si è partiti dalla condivisione di esperienze di successo sperimentate dagli enti partner nei loro contesti culturali e territoriali, guidata da un panel di esperti della formazione degli adulti, per giungere alla esplicitazione dei punti di forza e dei punti di debolezza di questi progetti. Il passaggio successivo è stato quello di enucleare le caratteristiche che hanno favorito l’accesso di persone con bassa scolarità e di tentare di pervenire alla individuazione di una modalità di intervento condivisa, da applicare successivamente nei diversi contesti socio-culturali coinvolti nel progetto. Penso di poter dire con una certa soddisfazione che le testimonianze, gli studi caso, le esperienze raccolte in questo volume (si vedano i capitoli della seconda parte), testimonino brillantemente della positiva riuscita del progetto e della piena condivisione tra gli enti partner delle “lezioni apprese”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.