Il capitolo prende in esame la lotta per l’indipendenza del Tanganyika, mettendo in luce da una parte come la rivendicazione dei diritti politici e dell’autogoverno si accompagnò a quella dei diritti economici e sociali e, dall’altra, come la mobilitazione anticoloniale assunse da subito una natura fortemente internazionalizzata, grazie ai legami intessuti dalla Tanganyika African National Union (TANU) con altri partiti politici e movimenti di liberazione nazionale in Africa centrale e australe. Obiettivo di questa ricostruzione storica è quello di mostrare come nel caso del Tanganyika la democrazia non fu un’imposizione dall’esterno, ma il risultato di una lotta politica in cui un partito nazionalista che godeva di un vasto sostegno popolare, la TANU, collaborò con autorità e associazioni etnico-tribali, ma anche sindacati e cooperative di produttori, per rivendicare la libertà politica e l’indipendenza, ottenuta il 9 dicembre 1961. L’eredità della lotta anticoloniale avrebbe tuttavia plasmato la successiva traiettoria della democrazia in Tanganyika e, dopo l’unione con Zanzibar nell’aprile del 1964, in Tanzania.
Pallotti, A. (2025). La lotta per l’indipendenza e le radici storiche della democrazia in Tanzania. Ancona : affinità elettive.
La lotta per l’indipendenza e le radici storiche della democrazia in Tanzania
Arrigo Pallotti
2025
Abstract
Il capitolo prende in esame la lotta per l’indipendenza del Tanganyika, mettendo in luce da una parte come la rivendicazione dei diritti politici e dell’autogoverno si accompagnò a quella dei diritti economici e sociali e, dall’altra, come la mobilitazione anticoloniale assunse da subito una natura fortemente internazionalizzata, grazie ai legami intessuti dalla Tanganyika African National Union (TANU) con altri partiti politici e movimenti di liberazione nazionale in Africa centrale e australe. Obiettivo di questa ricostruzione storica è quello di mostrare come nel caso del Tanganyika la democrazia non fu un’imposizione dall’esterno, ma il risultato di una lotta politica in cui un partito nazionalista che godeva di un vasto sostegno popolare, la TANU, collaborò con autorità e associazioni etnico-tribali, ma anche sindacati e cooperative di produttori, per rivendicare la libertà politica e l’indipendenza, ottenuta il 9 dicembre 1961. L’eredità della lotta anticoloniale avrebbe tuttavia plasmato la successiva traiettoria della democrazia in Tanganyika e, dopo l’unione con Zanzibar nell’aprile del 1964, in Tanzania.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


